"Ricordiamoci i valori costituzionali"
"[...] Se le energie che da decenni vengono spese per cambiare la Costituzione - peraltro con risultati modesti e talora peggiorativi - fossero state invece impiegate per attuarla, il nostro sarebbe un Paese più giusto e anche più felice. Il pensiero corre inevitabilmente all'art. 3, nel quale i padri e le madri costituenti non si accontentarono di bandire quelle discriminazioni basate su 'sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali', che erano state l'essenza dell'ancien regime. Essi vollero anche lasciare un compito perpetuo alla Repubblica: 'rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese'. Non è poesia e non è utopia: è la stella polare che dovrebbe guidarci tutti, anche se abbiamo programmi diversi per seguirla".
È questo, secondo l’Anpi Alto Adige, uno dei passaggi chiave del discorso tenuto da Liliana Segre in qualità di Presidente del Senato provvisorio. “Un discorso profondo ed emozionante durato 22 minuti e pronunciato dalla stessa persona che è sopravvissuta all’orrore nazifascista”, dice il Presidente Guido Margheri, che sottolinea come ogni osservazione fatta dalla senatrice a vita sia rispettosa delle divergenze politiche ma, al tempo stesso, richiami l’attenzione ai valori della Costituzione, un rimando su tutti: quello all’Articolo 3.
“Sono tempi tristi, ma è proprio in questa fase che è necessario ricordare alle Istituzioni i propri doveri. Ed è per questo che, insieme ad Arci, abbiamo deciso di ristampare il discorso della Segre in un libretto, un'edizione speciale e bilingue. Vogliamo che arrivi a quanti più giovani possibile e, infatti, andremo a portarlo nelle scuole della nostra Provincia”, continua Margheri.
Ricorrenze come quella di oggi sono importanti solo nel momento in cui producono un impegno quotidiano.
“Questo è un 2 giugno oscuro, ma di fronte alla ‘guerra mondiale a pezzetti’ attualmente in corso, alle catastrofi ambientali dovute alle irresponsabilità umane e alla crisi climatica, alle tante oppressioni, ingiustizie e discriminazioni che colpiscono duramente le persone, è necessario mettere al centro delle riflessioni quei fondamenti della Costituzione che sono le vere radici della Repubblica e dell'Europa. Ricorrenze come quella di oggi o della Festa della Liberazione sono importanti solo nel momento in cui producono un impegno quotidiano. È per questo che parteciperemo alle cerimonie istituzionali con la bandiera della pace, perché non si può che non partire dai valori della Costituzione. E non solo, sabato 3 giugno prenderemo parte anche al Dolomiti Pride di Trento".
Der 2. Juni ist sicher für
Der 2. Juni ist sicher für Italiener wichtig, nicht aber für Südtiroler, die ja an diesem Referendum nicht teilnehmen durften.
Mettiamolo all'ingresso delle
Mettiamolo all'ingresso delle scuole quando faranno i controlli linguistici a bambini e genitori (il dimenticato art.3). Ma, naturalmente, chiedendo soldi per i corsi di riallineamento e assistenti linguistici. 2 giugno oscurissimo.