Nessuna offerta per la pista da bob
La gara indetta per l'affidamento dei lavori di costruzione della controversa pista da bob di Cortina d'Ampezzo è andata deserta. Lo ha fatto sapere oggi (31 luglio) Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, in concomitanza alla chiusura delle procedure.
Il bando, dall'importo complessivo di 81.610.000 Euro, includeva i lavori di riqualificazione della pista Eugenio Monti, dei 7 ettari dell’area di Ronco e di un’altra serie di interventi connessi al nuovo impianto, compreso un memoriale diffuso per collegare l’Olimpiade del 1956 con quella in arrivo.
Dal momento che non è stata presentata alcuna offerta, la società ha avviato, già in data odierna, la procedura per l’affidamento diretto. “La procedura – fa sapere Simico – ha tempi contingentati e potrà garantire il rispetto delle tempistiche indicate nel Disciplinare di gara relativo alla realizzazione dello Sliding Centre di Cortina”.
Il timore adesso è quello di un ulteriore aumento dei costi di realizzazione, dal momento che Simico dovrà negoziare al rialzo una nuova offerta con le possibili aziende interessate.
Osserva gli eventi con preoccupazione, il Comitato Civico di Cortina che si oppone alla grande opera: “Il fatto che il bando sia andato deserto non è una vittoria. – spiega a salto.bz la presidente, Marina Menardi –. Innanzitutto significa che se non vi sono state offerte il lavoro della pista da bob non è un grande affare come potrebbe apparire per le imprese interessate. Nessuna si è presentata e ora si passa alla negoziazione diretta, come prevede il nuovo codice degli appalti. Ciò significa – aggiunge Menardi – che ora Simico si trova a dover rivedere i parametri di gara per venire incontro al privato, a scapito del pubblico e della qualità dell’offerta. Cambieranno quindi le condizioni, inoltre ora senza evidenza pubblica. L’unico vantaggio che vedo in tutto ciò è l’ulteriore perdita di tempo, che allontana ulteriormente il perseguimento dell’obiettivo. Se – conclude la Presidente – si inizieranno i lavori e poi questi verranno lasciati incompiuti, qualcuno ne dovrà rispondere davanti ai cittadini”.
Super!!!
Super!!!
Antwort auf Super!!! von Dietmar Nußbaumer
Wird der Marina & CO. die
Wird der Marina & CO. die leer ausgegangene Versteigerung zur Einsicht verhelfen, dass der Bau einer mit Unmengen Strom zu kühlenden BOB-Bahn, ein schwerer Frevel an der Natur + wirtschaftlicher Unsinn ist, der der Gemeinde Cortina nur Nachteile bringt???
Antwort auf Wird der Marina & CO. die von Josef Fulterer
Genau diese Einsicht hatte
Genau diese Einsicht hatte Frau Menardi ja bereits vor der missglückten Ausschreibung der Arbeiten, deswegen hat sie ja auch mit ihrem Komitee dagegen gekämpft. Ihre Sorge ist jetzt, dass für eine umweltschädliche und sinnlose Arbeit noch mehr Geld ausgegeben wird. Übrigens heißt das auch, dass Südtirol noch mehr zur Kasse gebeten wird, um zur Zerstörung der Umwelt in Cortina beizutragen.
Jetzt wird es wohl erst
Jetzt wird es wohl erst richtig teuer...
Besser wäre in Cortina ja
Besser wäre in Cortina ja immer noch ein Ende mit Schrecken als ein Schrecken ohne Ende, was übrigens auch für den Kreuzungsbereich der Zufahrt nach Olang gelten sollte (auch weil die Wirtschaftstreibenden der Industriezone Niederrasen und die Olanger Bürger nicht hoffen dürfen, zukünftig in die Pustertaler Staatsstraße schneller und gefahrloser einbiegen zu können, sobald der Verkehr auf der Haupttrasse im Unterflur durchrauschen wird).
Noch ungemein besser wäre übrigens ein generelles Auslaufmodell Olympische Spiele.