Politik | elezioni/wahlen 2023

Team Perasso

Il tenente colonnello dei carabinieri Davide Perasso, noto per la cattura di Max Leitner, è il candidato di punta italiano del Team K. "La proposta? Alla festa di Salto".
Davide Perasso
Foto: Team K

A sorpresa il Tenente colonnello dei Carabinieri Davide Perasso è il candidato di punta di lingua italiana del Team K, a fianco dell'avvocatessa bolzanina Giuliana Dragogna, specializzata in diritto amministrativo. Saranno al terzo e quarto posto sulla lista.

 

"È un partito liberale"

 

"Con oggi abbiamo completato la lista. Si aggiungono due grandi nomi" spiega il consigliere provinciale Paul Köllensperger. "La parola etnica mi fa rabbrividire. Siamo pronti alla responsabilità di governo, per cinque anni abbiamo svolto il nostro compito di controllo. Per questo non siamo il partner di Giunta più gradito dalla SVP" fa sapere il presidente del Team K. "Sono nata da una famiglia interetnica, figlia di sradicati. Le mie radici sono soltanto qui: bolzanina, altoatesina, cresciuta in un contesto bilingue. Il mio impegno politico è volto a migliorare l'apparato della giustizia, perché una buona norma fa un buon cittadino e rende migliore l'amministrazione" esordisce Giuliana Dragogna, alla sua prima campagna elettorale. E aggiunge: "Siamo rappresentanti del mondo liberale italiano".

 

dragogna kollensperger perasso
I candidati di punta di lingua italiana Giuliana Dragogna e Davide Perasso: "Team K partito bilingue".​​​​​​​

 

"La richiesta di candidarmi è arrivata alla festa dei dieci anni di Salto, da Köllensperger", confessa Davide Perasso, “Mi sono sempre impegnato a tutela delle persone più deboli e mi sono assunto la responsabilità delle decisioni adottate”. “È un partito mistilingue, i miei figli sono mistilingui. Ho deciso di candidarmi perché è un partito liberale, contraddistinto da eticità, moralità, correttezza. Da una cultura della legalità. Tra le mie priorità, la gestione corretta dei fondi pubblici e la creazione di scuole trilingui”. Sulla vendita del terreno al Rifugio Passo Santner, “mi sono astenuto dal sottoscrivere la petizione nonostante la condividessi. Non l’ho fatto, visto il ruolo che rivestivo”. Da pochi giorni Perasso era stato trasferito a Como per l'ultimo incarico prima della pensione.

 

Una vita per l'Arma

 

Genovese di nascita, cresciuto ad Asti, Davide Perasso si trasferisce appena ventenne in Alto Adige, a Bressanone. Nel 2016 Perasso aveva lasciato il Nucleo Investigativo dei Carabinieri dopo otto anni (e dopo trent'anni di servizio in provincia di Bolzano, dove ha ricoperto incarichi presso le Compagnie di Bressanone e Brunico, prima di giungere al Comando Provinciale) per assumere il comando del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Trento. Otto anni intensi, caratterizzati da numerosissime operazioni di servizio che hanno visto l'ufficiale ed il suo reparto impegnati nella lotta alla criminalità. Il successo più noto, nel 2011, la cattura di Max Leitner, evaso dal carcere di Asti al termine di un permesso premio ed arrestato (per la terza volta dall'ufficiale) nel corso di un'operazione condotta con l'intervento del Gis, dopo due mesi di latitanza.

Ho letto, ma non mi pareva che valga la pena di rispondere. Ho cambiato idea.
N. B. Quello scritto nel commento precedente vale anche per tutti gli altri partiti da Lei criticati.

Mi., 30.08.2023 - 20:26 Permalink