Continua a far discutere il maxi-ampliamento del Rifugio Passo Santner sul Catinaccio. Dopo l'inchiesta di SALTO del giugno 2022 che rivelò la cessione (per soli 27.470 euro) di 900 m² di terreno demaniale e il doppio esposto presentato alla Procura e alla Corte dei Conti dal Team K sulla vendita “a un prezzo irrisorio” di patrimonio indisponibile della Provincia, si aggiunge un ulteriore tassello a completare il quadro: infatti, ai quasi 900mila euro di contributi pubblici già erogati o in fase di evasione per la contestata demo-ricostruzione dell’edificio d’alta quota, si dovrà con tutta probabilità sommare un’ulteriore tranche di 360mila euro. È quanto emerge dalla risposta dell’assessore provinciale al turismo Arnold Schuler (SVP) a una domanda di attualità presentata da Paul Köllensperger (Team K).

“Non bastava lo scempio paesaggistico compiuto, non bastava aver svenduto adun privato un pezzo del Catinaccio, un terreno pubblico posto in una location unica al mondo, no: gli hanno pure elargito 900.000 euro di soldi dei contribuenti - a cui ora scopriamo che si aggiungono altri 360.000. Lo schema utilizzato è lo stesso usato anche per la funivia di Tires: soldi pubblici per interessi privati, a spese dei cittadini. Cifre del genere, CAI e AVS se li sognano per i loro 24 rifugi. Non servono altri commenti”, spiega Paul Köllensperger: “Vogliamo confidare nella giustizia, attivata dai nostri esposti a Procura della Repubblica e Corte dei Conti, ma il senso di rabbia per questi continui attacchi al territorio, al paesaggio e alla natura è  forte” conclude il consigliere provinciale.