Politik | Nuova Giunta

In processione dalla SVP

In 500 al corteo di protesta contro la coalizione di destra con Fratelli d’Italia. I delusi di Kompatscher cantano “Bella Ciao”: “Scenderemo in piazza ogni giovedì”.
Gegen SVP-Fratelli
Foto: Seehauserfoto
  • Una marcia lenta e silenziosa, a lume di candela si è snodata per le vie del centro di Bolzano, tra le luci di Natale e sotto gli sguardi curiosi dei turisti. Solo verso la fine, davanti al quartier generale della Stella Alpina, la folla intona “Bella ciao” e “Siamo tutti antifascisti". Altrimenti sembra una marcia funebre, un po’ lo dev’essere anche nelle intenzioni degli organizzatori: poco rumorosa, per segnalare una diversità dallo sbraitare dei populismi. Molti dei partecipanti si chiedono però il senso della “fiaccolata” nell’invito alla manifestazione, che ricorda un po' proprio il marciare tipico della destra. Ciononostante, sono numerosi a portare una candela con sé, ad accendere una fiamma (non tricolore ma di speranza) nel freddo pungente d'una sera di dicembre.

  • Foto: Seehauserfoto
  • Centrosinistra in piazza

    Ieri sera (7 dicembre) circa 500 persone si sono mosse in corteo da piazza Stazione alla sede della SVP in via Brennero a Bolzano per protestare contro la “coalizione di destra” formata dalla Südtiroler Volkspartei con Fratelli d'Italia, Freiheitliche e Lega, definita “xenofoba, omofoba e negazionista climatica”. Tra loro, moltissimi esponenti e simpatizzanti dei partiti di centrosinistra, Verdi, PD e Team K, da Luisa Gnecchi a Florian Kronbichler, da Elio Dellantonio a Zeno Oberkofler, da Diego Laratta a Matthias Cologna, e poi ancora la segretaria CGIL Cristina Masera, l’attivista LGBT Andreas Unterkircher appena fuoriuscito dalla SVP proprio per l’alleanza a destra, lo “stato maggiore” di Giovani Verdi e Fridays for Future, con in testa Majda Brecelj (nella foto in basso) a guidare l’intero corteo. “Bellissimo vedere così tante persone, più di quelle che pensavamo” spiega al megafono Brecelj, “non c’è molto da dire, sappiamo perché siamo qui oggi. Ci sono dei valori, dei confini da non oltrepassare, e noi non ce li faremo togliere. Non possiamo accettare la decisione assunta dalla SVP. Diamo spazio a questa delusione”.

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  • Nuova manifestazione giovedì 14

    Delusione forse è la parola chiave per interpretare lo stato d’animo di molti manifestanti, che hanno creduto alle promesse progressiste di Arno Kompatscher. Nel mirino c’è soprattutto la scelta storica di fare entrare in Giunta provinciale “i postfascisti” di Fratelli d’Italia — meno tematizzato è invece l’ingresso in maggioranza dei Freiheitlichen, anch’essi con all’attivo numerose prese di posizione molto lontane dal sentimento “antifascista” della piazza di ieri. Una marcia “funebre”, rispetto ai valori antifascisti della SVP, che si rivela essere una preghiera al Landeshauptmann affinché cambi idea, recitata da chi ancora spera che la Volkspartei possa redimersi nonostante tutto. Dall'altro lato della barricata, Fratelli d'Italia invita i manifestanti a sedersi al tavolo con loro in una pausa delle trattative di Giunta a Palais Widmann (vedi box in basso) ma l'invito viene rifiutato dagli organizzatori. Che intanto danno appuntamento a giovedì prossimo, per una nuova marcia verso la SVP.

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  • Le trattative di coalizione vanno avanti

    “Le trattative di coalizione sono proseguite” nella giornata di ieri, scrivono in un comunicato congiunto SVP, FdI, Lega, Freiheitliche e Civica. “Durante l'incontro sono state rappresentate le priorità e le posizioni fondamentali per ogni gruppo. Si è deciso di organizzare i temi emersi in singoli tavoli di lavoro, di cui uno resta il tavolo centrale. Le discussioni sono state concrete e costruttive. In contemporanea, si è svolta una manifestazione politica contro l'avvio delle trattative di coalizione. Il tavolo centrale si è reso disponibile ad interrompere i lavori e di ricevere una delegazione del gruppo di protesta per dare la possibilità di spiegare le ragioni della protesta. L'invito al dialogo è stato rifiutato, a meno che non fosse stata presa in considerazione una diversa opzione di coalizione. In chiusura è stato concordato che i lavori proseguono nei prossimi giorni da remoto. Il prossimo incontro previsto in presenza per tutti i tavoli è stato fissato per lunedì, 11 dicembre 2023”.