La Provincia taglia i propri abbonamenti ai giornali. La Giunta provinciale ha infatti deciso di non rinnovare più gli abbonamenti degli uffici, delle ripartizioni e dei dipartimenti ai quotidiani locali (sia in formato cartaceo che digitale) a partire dal 1° gennaio 2024 — “tenendo conto delle misure di contenimento della spesa che invitano le amministrazioni pubbliche a tagliare attivamente i costi”, scrive una circolare dell’Economato provinciale, secondo cui “il panorama dei media sta cambiando rapidamente: la digitalizzazione avanza costantemente e modifica sia le nostre abitudini di lettura sia il modo in cui otteniamo informazioni e notizie. Portali online, social media, app e servizi digitali alternativi consentono già a tutte le strutture di ottenere notizie in tempo reale. Anche la nostra Agenzia di stampa e comunicazione utilizza da anni in modo crescente i mezzi digitali per fornire informazioni sulle varie iniziative e attività dell'amministrazione provinciale”. Perciò, “alla luce dell'aumento dei prezzi degli abbonamenti ai quotidiani locali (a spesa annua a carico del bilancio provinciale ha raggiunto, nel 2023, oltre 150.000 euro)”, la Giunta provinciale ha recentemente deciso di “darci un taglio”. La misura non si applica a riviste specializzate o scientifiche che riguardano l'area di competenza della rispettiva struttura e supportano l'attività amministrativa, precisa infine l’Economato.