Se la Lega, senza l’ex assessore provinciale Massimo Bessone, sparisce, nelle elezioni di Bressanone del 25 febbraio Fratelli d’Italia raccoglie i voti del Carroccio e  quasi raddoppia i propri, totalizzando il 6,5% dei consensi, ed eleggendo Antonio Bova e il transfugo del Pd Claudio Del Piero. Ma visto che in Provincia ora governa il partito di Giorgia Meloni non fa i salti di gioia. 

“Siamo il primo partito veramente italiano anche a Bressanone – afferma Marco Galateo, vicepresidente della Giunta e presidente del partito  - Abbiamo aumentato di quasi un punto percentuale dalle provinciali. Mi aspetto un confronto a breve con Svp e con il sindaco Jungmann a cui vanno le nostre congratulazioni per l’importante risultato raggiunto già al primo turno. Ora costruiamo una maggioranza stabile. Il Pd elegge un italiano, una tedesca e un rappresentante della comunità pachistana (bisogna attendere l'ufficialità dal momento che c'è un voto di differenza dal quarto, ndr). Se l’Svp dovesse optare per accordarsi con il Pd per formare la maggioranza, rinuncerebbe al ruolo di partito etnico. Questo comporterebbe conseguenze su tutto il territorio provinciale”.