Brennero, Salvini forza la mano
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Rispondendo a un'interrogazione di parlamentari di centrodestra, il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato un ulteriore inasprimento del braccio di ferro con l'Austria per la questione dei transiti in particolare delle merci sull'asse del Brennero. "La domanda - ha detto il ministro in aula - mi permette di dare un aggiornamento puntuale e concreto. Ho da subito considerato assolutamente prioritaria la questione della rimozione dei divieti di transito sull'asse del Brennero, che creano caos, traffico, inquinamento, code e concorrenza sleale da parte di un Paese nei confronti di tutti gli altri cittadini dell'Unione europea. Ho segnalato l'urgenza della questione alla Commissione europea e ho provato in tutti i modi a trovare una soluzione negoziata con il Governo austriaco. In occasione del Consiglio trasporti in Lussemburgo, insieme al collega tedesco Wissing, visto che su questo il Governo italiano ha costruito una solida alleanza internazionale, ho sollevato il tema, raccogliendo il sostegno di altri Paesi membri. I risultati da parte austriaca sono stati pari a zero. I divieti unilaterali sono inaccettabili e insostenibili, perché bloccano il principale asse di collegamento tra Nord e Sud Europa, un'infrastruttura essenziale per l'autonomia strategica dell'intera Unione europea".
Arriva quindi l'annuncio di una imminente svolta. "A fronte dell'inerzia della Commissione pluriennale - e vergognosa - e dell'intransigente posizione austriaca, dopo 4 anni di attesa di una soluzione negoziata, che non è arrivata, insieme alla Presidente Meloni, al Ministro Fitto e agli altri Ministri competenti abbiamo, quindi, deciso, per la prima volta nella storia, di attivare formalmente la procedura prevista dall'articolo 259 del Trattato istitutivo dell'Unione europea. Un gesto forte e inusuale ma necessario, che ci ha chiesto tutta la comunità economica e sindacale altoatesina. La procedura prevede un'audizione in contraddittorio davanti alla Commissione che si terrà già il prossimo 8 aprile (quindi, parliamo della settimana prossima). Abbiamo predisposto un corposo dossier che raccoglie e analizza tutti i dati scientifici, ambientali ed economici che dimostrano l'infondatezza, l'arroganza e l'ingiustizia della scelta austriaca. Entro il 15 maggio la Commissione dovrà decidere se adottare o meno un parere motivato. Pertanto, nel prossimo mese sapremo se la Commissione europea vorrà finalmente, come uno dei suoi ultimi atti, rendere giustizia agli autotrasportatori e ai cittadini italiani. Indipendentemente dalla decisione o meno della Commissione europea, l'Italia potrà, comunque, decidere, dopo il prossimo 15 maggio, se ricorrere o meno alla Corte. È la prima volta che l'Italia utilizza questo strumento, per cui appare difficile dire quali saranno gli esiti dell'audizione e la decisione della Commissione o della Corte. Ci aspettiamo - e concludo - a nome del popolo italiano e dei popoli europei che i diritti di tutti gli operatori economici vengano finalmente rispettati e a Bruxelles dovranno scegliere se siamo in una comunità di uguali o in un'unione economica al servizio degli interessi e delle lobby di alcuni".
"... Un gesto forte e…
"... Un gesto forte e inusuale ma necessario, che ci ha chiesto "tutta la comunità economica e sindacale altoatesina". La procedura prevede un'audizione in contraddittorio davanti alla Commissione che si terrà già il prossimo 8 aprile"
Es ist schon beschämend, dass die Südtiroler Landesregierung durch schweigendes Zuschauen billigt, wie auf der Schutzmacht Österreich herumgetrampelt wird.
Dankbarkeit sieht anders aus.
Antwort auf "... Un gesto forte e… von Johannes Engl
Il halte Salvini zwar für…
Il halte Salvini zwar für eine totale Nullnummer, aber der patriotische Anstrich, den Sie dieser Geschichte zu geben versuchen, ist eher lächerlich. Österreich hat in dieser Angelegenheit schon sehr viel verbockt
Antwort auf Il halte Salvini zwar für… von Manfred Klotz
Verbockt: Was denn zum…
Verbockt: Was denn zum Beispiel?
Antwort auf Verbockt: Was denn zum… von Johannes Engl
Beispielsweise sich nicht…
Beispielsweise sich nicht daran zu erinnern, dass die Mitgliedschaft in der EU postuliert deren Regeln einzuhalten und nicht nur Subventionen zu kassieren.
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"Un gesto forte e inusuale…
"Un gesto forte e inusuale ma necessario, che ci ha chiesto tutta la comunità economica e sindacale altoatesina." Tutta la comunitá ... sindacale...? Seit wann lassen sich die Gewerkschaften vor Salvinis Karren spannen? Gibt es dazu bitte eine Erklärung aus den Gewerkschaftsbüros?
Das eigentliche Übel wird…
Das eigentliche Übel wird ausgeklammert. Nordtirol sollte einfach durchwegs Baustellen einplanen. Wenn schon die EU um Hilfe bitten, dann für die Schiene und den BBT.
Un gesto forte e inusuale ma…
Un gesto forte e inusuale ma necessario, che ci ha chiesto tutta la comunità economica e sindacale altoatesina.
Das stimmt sicher nicht.
Antwort auf Un gesto forte e inusuale ma… von Ceterum Censeo
Wenn Salvini etwas sagt,…
Wenn Salvini etwas sagt, dann stimmt es meistens nicht.
Antwort auf Wenn Salvini etwas sagt,… von Hartmuth Staffler
Ich würde sogar sagen, es…
Ich würde sogar sagen, es stimmt meist das Gegenteil. Auch dann, wenn Salvini versucht positiv zu sein. In Italien gilt er sprichwörtlich als Mensch, der Unglück bringt.
"a nome del popolo italiano…
"a nome del popolo italiano e dei popoli europei" ???
Not in my name!