Anche a Bolzano è partita la fase due, successiva a quella online, del censimento linguistico previsto dallo Statuto d’autonomia per misurare la consistenza dei tre gruppi linguistici “storici” in Sudtirolo. Da ieri (martedì 2) a sabato 6 aprile chi non ha partecipato online potrà compilare i moduli in forma cartacea recandosi di persona presso uno dei Centri civici di quartiere o presso lo Sportello Firmian (senza prenotazione). Il censimento linguistico interessa tutti i cittadini italiani residenti in Alto Adige al 30 settembre 2023. 

“Questa settimana siamo partiti solo all’interno dei Centri civici, andremo avanti per una settimana, prorogabile” spiega l’assessore competente della Città di Bolzano Christian Battisti. “Cerchiamo di farne il più possibile in questa fase: più persone vengono nei Centri, più censiti abbiamo ora, meglio è”.

“Ieri (2 aprile) abbiamo avuto un buon riscontro, con 1102 moduli compilati in un solo giorno: non ci speravamo”, afferma l'assessore bolzanino. Al momento non ci sono preoccupazioni su più defezioni del gruppo italiano alla “conta etnica”: “Nel dato del censimento online (circa il 30% di partecipazione) Bolzano è in linea con la media provinciale. Comunque abbiamo ancora tempo fino a giugno”. Fermo restando che, questo l’appello di Battisti, “anche i giovani devono andare a censirsi”.

In questa prima fase è consigliabile che “tutti i membri del nucleo familiare si rechino assieme agli sportelli, così abbiamo abitazioni già coperte” — sottolinea Battisti — dopodiché inizierà la rilevazione porta a porta fino al 30 giugno 2024. Saranno un centinaio i rilevatori comunali che si recheranno andare casa per casa a raccogliere i moduli del censimento.