Sorriso e speranza
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Kamal può sorridere alla vita ora che da poco è andato in pensione. Felicemente sposato con due figli che studiano a Bolzano e tanti, tanti amici che gli vogliono bene. Dopo la maturità dalla sua città natale Khartum, capitale del Sudan, è partito per l'Egitto e poi alla volta di Bagdad, con l'intenzione di iscriversi all'Università. Il fatto di dover entrare nel partito di Baʿth per accedere alla borsa di studio non lo ha convinto, e così si è messo a fare dei lavori saltuari per delle ditte italiane. Da lì il passo per arrivare in Italia è stato breve.
Unico grande rammarico è vedere la sua bella città Khartum devastata dalla guerra...
Arrivato a Roma Kamal ha fatto un po' di tutto, compreso la comparsa nei film che si giravano a metà degli anni 80 a Cinecittà. Ottenuto il permesso di soggiorno Kamal si è diretto verso nord, prima in Veneto presso la ditta per cui aveva lavorato a Bagdad, poi a Trento a raccogliere le mele e infine a Bolzano dove ha lavorato fino al 2001 alle acciaierie e poi presso la ditta Somi fino all'anno scorso quando è potuto andare in pensione.
Una vita piena quella di Kamal e ancora oggi un legame profondo con i suoi compagni di lavoro con cui ai tempi partecipava ai tornei di calcio, mentre oggi lo si può trovare spesso a giocare a carte con gli amici, uguale se di madre lingua italiana o tedesca. Unico grande rammarico è vedere la sua bella città Khartum devastata dalla guerra, una guerra di cui qui nessuno ne parla, resa ancora più atroce dalle milizie mercenarie e la crisi umanitaria con centinaia di migliaia di sfollati nelle regioni e stati limotrofi. Kamal non vede futuro per Khartum... ma il sorriso e la speranza non lo abbandonano. -
(c) SALTO
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