"Alpitronic, non c'è contaminazione"
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Secondo le prime misurazioni dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, l'incendio di Alpitronic non avrebbe determinato "una contaminazione", ma i campioni raccolti andranno ora in laboratorio.
Come tutti i cittadini di Bolano hanno potuto vedere puntando lo sguardo verso est, questa mattina (8 maggio) è scoppiato un grosso incendio in un magazzino della ditta Alpitronic, ai Piani di Bolzano. I vigili del fuoco del Corpo permanente e i vigili del fuoco volontari di Bolzano-Città, Gries e OItrisarco-Aslago erano e sono ancora sul posto per domare il rogo. Gli esperti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima sono intervenuti sul posto per misurare le conseguenze dell'incendio sulla qualità dell'aria. Le rilevazioni sono state effettuate con metodi di misurazione rapida nelle immediate vicinanze della fonte dell'incendio, nelle zone residenziali limitrofe (compresa la scuola elementare) e alla stazione della funivia del Renon.
I primi risultati mostrano che non c'è stata una contaminazione a causa dei movimenti dell'aria e della conseguente miscelazione. Direttamente sul posto non sono state rilevate, per esempio, concentrazioni insolite di HCL (acido cloridrico), HCN (acido cianidrico), ossidi di azoto (NOx) e cloro.
Naturalmente, però, si sono registrati grossi odori molesti e lo sviluppo di una grande colonna di fumo. Ciò, dice l'Appa, ha comportato la formazione di fuliggine e di ulteriori polveri. Questa fuliggine può essere lavata e smaltita come di consueto, sostiene l'Appa.
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Gli esperti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima sottoporranno ora i campioni raccolti a ulteriori analisi in laboratorio. Nel dettaglio i campioni di aria raccolti saranno analizzati per determinare la quantità di composti organici volatili presenti. Inoltre, sarà analizzato se l’incendio ha comportato la formazione di diossine. Non per ultimo saranno valutati in modo approfondito anche i dati rilevati dalle stazioni per il rilevamento della qualità dell’aria presenti nella conca di Bolzano. I risultati saranno resi noti nei prossimi giorni.
Sui social stamani è scoppiata la polemica perché molti cittadini hanno fatto notare che chi non aveva - appunto - accesso ai social non poteva aver avuto informazioni in quanto non era stato usato il sistema di Sms previsto per le Allerte di protezione civile per i quali in passato erano state fatte delle esercitazioni. "itAlert non è stato attivato - spiega il presidente Arno Kompatscher - perché non è previsto per eventi di questo tipo. Stanno verificando se la notizia-push sulla app Meteo provinciale (che invece è stata attivata) ha funzionato pienamente (cioè per tutti gli utenti). E se ciò non fosse, quali sarebbero state le cause".
Mi piacerebbe davvero…
Mi piacerebbe davvero conoscere la percentuale di persone che non hanno accesso a internet. Secondo me sono percetuali tendenti allo zero e a mio avviso la polemica è sterile. Anhe perché al limite, alla visione della nube si poteva chiamare la protezione civile per chiarimenti.
Piuttosto un plauso pubblico a tutti i vigile del fuoco coinvolti, che ancora una volta hanno operato per la nostra tutela. Sono i nostri eroi e appartengono alla parte bella di questa terra. Idealmente GRAZIE, per quel poco che vale detto da me.
Wenn jeder, der den Rauch…
Wenn jeder, der den Rauch gesehen hat, beim Zivilschutz angerufen hätte, dann wäre das Telefonnetz zusammengebrochen.
Dieser Rauch war absolut…
Dieser Rauch war absolut unschädlich. Schwöre. Großes Indianerehrenwort. Nur jeglicher anderer Rauch ist schädlich.