Umwelt | Dibattito

Il destino di Daniza

Uomo attaccato dall'orsa: l’animale non verrà abbattuto, ma la vicenda provoca discussioni a livello nazionale.

Daniza e i suoi cuccioli stanno scatenando un inferno sui social network. Sono infatti ancora in corso dibattiti a sfondo morale, ambientale e giuridico

Nella mattinata del Ferragosto 2014 l'orsa ha attaccato Daniele Maturi, che era in cerca di funghi nei boschi di Pinzolo. Mamma orso probabilmente ha fiutato il pericolo e ha reagito d'istinto per proteggere i suoi cuccioli. 

Il massimo esperto di orsi nel Trentino Alberto Stoffella conferma: la reazione dell'orsa è stata del tutto normale. Il 38enne attaccato dev'essere arrivato molto vicino al luogo dove gli animali stavano dormendo, probabilmente non li ha visti a causa del matempo e Daniza, spaventata dall'intruso, l'ha attaccato.

 

Va tenuto conto che si tratta dell'orso più vecchio della provincia, uno degli animali reintrodotti nella regione col progetto Life Ursus. Legato a questo progetto è stato formulato un protocollo tecnico che delinea i provvedimenti da prendere in casi come questo

Per quanto riguarda Daniza il vicepresidente del Trentino Alessandro Olivi ha firmato l'ordinanza che prevede la cattura dell'orsa. I cuccioli rimarranno liberi e saranno monitorati. Secondo Stoffella i piccoli orsi avranno buone possibilità di sopravvivere in questo periodo dell'anno, anche se verranno privati della madre.

Il tentativo di cattura di Daniza sta intanto procedendo da giorni senza esito positivo
E per di più non è ancora assicurata al 100% la soppravivenza dell'animale. L’ordinanza della provincia di Trento prevede infatti che «il ricorso alla soluzione dell’abbattimento resti un’ipotesi estrema qualora l’animale, durante l’operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi».

Insomma: la caccia continua e Alberto Stoffella ricorda che il procedimento è reso complicato anche dal fatto che vanno rispettate alcune regole. Pur essendo monitorata dunque mamma orsa è riuscita pertanto a sfuggire al suo destino, e cioè di essere portata al centro faunistico del Casteller a Trento. 

Daniza avrà salva la vita ma le polemiche riguardanti la sua cattura non sembrano placarsi.
Mentre Lega Nord e Forza Italia auspicano l'eliminazione degli orsi dal territorio trentino, gli animalisti si indignano contro la decisione di catturarla. 

Il quotidiano Alto Adige rende noto intanto che la delegata regionale della LAC (Lega abolizione caccia) Caterina Rosa Marino, abbia chiesto all'assessore provinciale alla caccia, Michele Dallapiccola di ripensarci ed evitare la cattura dell'orso. 
Per Marino «Il cercatore di funghi non sapeva evidentemente che si è trovato nella peggiore situazione in cui incontrare un plantigrado, l'unica realmente pericolosa: incontrare una mamma con i cuccioli»

 

Il dibattito sui social network intanto viene seguito da tantissimi user, la maggior parte dei quali è contraria alla cattura di Daniza e spera in un suo insuccesso. Intanto l’hashtag #iostocondaniza lanciato a livello nazionale su Twitter riceve sempre più consensi. 

La caccia a mamma orsa continua anche se le firme pro Daniza inviate alla Provincia di Trento hanno superato quota 3mila.