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Sindaci forever, ma non in città

La Giunta regionale approva il ddl dell’assessore Locher che toglie il limite dei mandati nei Comuni sotto i 5mila abitanti - e pone il limite a due nei centri oltre i 15mila.
Rathaus Bozen, Municipio Bolzano
Foto: Seehauserfoto
  • Un disegno di legge che preveda il recepimento della normativa vigente a livello statale con la cancellazione del limite dei mandati nei piccoli Comuni inferiori a 5.000 abitanti, il mantenimento del limite di tre mandati nei comuni da 5.001 a 15.000 abitanti, l’introduzione del limite di due mandati per i comuni con più di 15.000 abitanti e la cancellazione di qualsiasi limite di incarico per gli assessori di ogni Comune. Sono queste, in sintesi, le proposte del disegno di legge recante modifiche urgenti al Codice degli enti locali presentate dall’assessore regionale Franz Locher e approvate oggi (30 settembre) in Giunta regionale dopo aver preso atto dei pareri dei Consorzi dei comuni di Bolzano e Trento che hanno anche avanzato richieste per discostarsi dalla legge nazionale.

    Una norma d'attuazione era già stata redatta a Roma: in Commissione dei Dodici – l’organo paritetico Stato-Regione – è stata infatti recentemente approvata la proposta di norma di attuazione dello Statuto per verificare se esistono margini per un percorso legislativo autonomo da parte della regione Trentino Alto Adige sul numero di mandati ai sindaci. Ma se il Governo non interverrà con sufficiente rapidità, la legge regionale sarà modificata in modo tale da non risultare illegittima per le elezioni comunali del prossimo maggio 2025.

    “È un atto dovuto avviare tempestivamente l’iter legislativo per garantire e dare regole certe al prossimo turno elettorale nel pieno rispetto del diritto e della certezza giuridica – spiega il Presidente della Regione Arno Kompatscher – con le elezioni fissate a maggio i tempi sono stretti e crediamo in questo modo di dare un’accelerata al percorso legislativo in attesa delle decisioni che verranno prese da Palazzo Chigi. Una volta che il Consiglio dei ministri avrà preso la propria decisione sulla norma di attuazione statutaria, sarà compito del Consiglio regionale mettere nero su bianco la nuova legge, traducendo le decisioni prese in un testo normativo che possa essere applicato in tempo utile per le prossime elezioni". "Il 4 maggio 2025 verranno eletti i nuovi amministratori comunali in 111 comuni dell'Alto Adige e 156 comuni del Trentino - ha commentato Franz Locher - Perciò dobbiamo creare già ora i presupposti ovvero le certezze giuridiche per garantire uno svolgimento regolare delle elezioni".

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Josef Ruffa Di., 01.10.2024 - 11:50

Forse sarebbe utile pensare a fusione/accorporamenti di Comuni piccoli. Tra le altre cose ci sarebbero meno problemi con le risorse umane (introvabili) e forse servizi migliori, vista anche la complessità normativa che pesa sugli amministratori e addetti responsabili nei piccoli centri.

Di., 01.10.2024 - 11:50 Permalink