Chronik | L'atto intimidatorio

Solidarietà a Sigfrido Ranucci

Vicinanza e preoccupazione dopo l’attentato che ha distrutto le auto del conduttore di Report. La redazione di Rai Südtirol: "Minacciata la libertà di stampa". La solidarietà di SALTO al giornalista.
Sigfrido Ranucci
Foto: Rai
  • Solidarietà anche in Sudtirolo al giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore dal 2017 della nota trasmissione d'inchiesta di Rai 3 Report. Giovedì sera un’esplosione ha distrutto due auto di sua proprietà parcheggiate davanti all'abitazione di Ranucci a Campo Ascolano, nel comune di Pomezia vicino a Roma. L'attentato è avvenuto nel giorno dell'anniversario dell'assassinio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista d'inchiesta uccisa a Malta con un'autobomba otto anni fa. "Il comitato di redazione di Rai Südtirol esprime la sua piena solidarietà al collega della Rai Sigfrido Ranucci. Purtroppo, il giornalismo critico in Italia viene sempre più emarginato e riceve sempre meno sostegno" scrivono Markus Kaserer, Hannes Senfter e Peter Treibenreif del comitato di redazione della Rai di lingua tedesca.

     

    Il giornalismo critico in Italia viene sempre più emarginato e riceve sempre meno sostegno.

     

    "Il lavoro di Sigfrido e del suo team di Report è fondamentale per la copertura di inchieste e temi di interesse pubblico. Siamo certi che Sigfrido e la redazione di Report non si lasceranno intimidire. Chiediamo che venga fatta al più presto chiarezza sulle responsabilità di questo gesto spregevole che minaccia la libertà di stampa", conclude il comunicato del cdr Rai.

    La Rai sudtirolese si unisce alla preoccupazione dei giornalisti e delle giornaliste a livello nazionale. “La bomba fatta esplodere sotto l’auto di Sigfrido Ranucci vicino casa sua rappresenta un inquietante salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo d’inchiesta e la libertà di informazione. A lui, alla sua famiglia, alla redazione di Report va tutta la solidarietà e vicinanza del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti” afferma il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli commentando il grave attentato al conduttore di Report.

     

    Un inquietante salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo d’inchiesta. 

     

    “Siamo certi – prosegue la nota – che saranno rafforzate le misure di protezione: c’è una parte delle istituzioni che protegge il giornalismo, mentre un’altra fomenta irresponsabilmente l’odio. C’è un attacco concentrico all’autonomia dei giornalisti e il ritorno delle bombe ci riporta ad anni bui della storia italiana. Dopo gli insulti, le accuse di faziosità, le campagne di diffamazione, le aggressioni in piazza, adesso si alza il tiro: come ai tempi di Cosa Nostra, cone ai tempi delle Brigate Rosse. Chi non china la testa viene colpito”, sostiene Bertoli. “Il Consiglio nazionale dell’Ordine intraprenderà ogni azione per denunciare minacce, violenze e intimidazioni e per contrastare questo clima di caccia al giornalismo che rischia di riportarci agli anni più bui della Repubblica”.

  • Sigfrido Ranucci alla Nuova Libreria Cappelli: con l'autore (da sx) il moderatore Christoph Franceschini, Valentino Liberto ed Elena Mancini di SALTO. Foto: SALTO
  • Vicinanza viene espressa anche dalla Nuova Libreria Cappelli di Bolzano che nell'aprile 2024 – in collaborazione con SALTO – aveva organizzato la presentazione del suo libro La scelta (ed. Bompiani): "La Nuova Libreria Cappelli esprime piena solidarietà al giornalista di Report, Sigfrido Ranucci, in seguito ai fatti avvenuti la scorsa notte. Ricordiamo la grande partecipazione e il forte calore del nostro pubblico verso Sigfrido quando venne a trovarci nell'aprile 2024 in occasione della presentazione del suo libro Diciamo insieme: #iostoconsigfrido", scrive la libreria sui social. Nel libro Ranucci ricostruisce il proprio cammino professionale, scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure che hanno forgiato la sua esperienza giornalistica – come suo padre o il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24.

  • Anche la redazione di SALTO esprime solidarietà e vicinanza al collega Sigfrido Ranucci per il gravissimo atto intimidatorio che ha subìto, con l'auspicio che le istituzioni agiscano per garantire l'incolumità dei giornalisti e la libertà dell'informazione – in Italia come in Sudtirolo.