Umwelt | Aree protette

“Non smembrate il Parco dello Stelvio!”

L’appello di 13 tra le più importanti associazioni ambientaliste italiane è rivolto alla Commissione dei 12 che oggi dovrebbe prendere importanti decisioni in merito.

Nel mirino di CAI, CIPRA Italia, ENPA, FAI, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness, PAN – EPPAA, SAT, Federazione ProNatura, TCI, WWF Italia, vi è la norma di attuazione che potrebbe ottenere il via della Commissione paritetica

La contestata norma prevede che - parole del gruppo di associazioni - “dalle ceneri del Parco Nazionale nasceranno due parchi naturali provinciali e un parco regionale, con autonome strutture di gestione, separati Piani e regolamenti, normative distinte e con un Comitato di coordinamento dalla natura ibrida e politica privo di competenze qualificate (tecnico-scientifiche)”

Le 13 associazioni nazionali contestualmente ricordano che lo stesso Ministero dell’Ambiente “con il suo parere del 28 luglio 2014, ha ribadito le criticità della Norma, confermando il parere negativo in merito allo schema in esame già espresso il 26 giugno 2014”

In sintesi le associazioni denunciano il fatto che la norma in discussione “non garantisce la configurazione unitaria del Parco, né la sua classificazione di area protetta nazionale”. Quando invece sarebbe auspicabile la riconsiderazione di tutta la tematica, nell’ottica dell’individuazione di una più ampia area protetta di tipo transnazionale

In definitiva appare davvero curioso il fatto che l’Alto Adige Südtirol, da sempre interessato al rafforzamento dell’Egregio e recentemente convinto promotore di una maggiore sinergia tra le aree alpine europee, si smarchi completamente da una visione di questo tipo in relazione ad un gioiello naturalistico come il Parco dello Stelvio. Scegliendo con forza la direzione di una parcellizzazione che rafforzerebbe i confini e, in definitiva, porterebbe necessariamente ad uno squilibrio nella gestione della grande area protetta del Parco dello Stelvio, così come è stata concepita prima nel 1935 e successivamente ampliata nel 1977. 

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Benno Kusstatscher Mi., 10.12.2014 - 08:40

Wie einfach die Thematik wäre, wenn Veltlin und Camonica autonome "terre alte" wären. Wenn das mit dem Autonomieexport nicht klappt, kommt der Zentralismusimport zu, oder es geht auf Kosten des Parks.

Mi., 10.12.2014 - 08:40 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Mi., 10.12.2014 - 09:49

Obwohl ich große Sympathien für WWF und co. hege, finde ich alles was autonom gehandhabt wird einfach besser als wenn es in römischen Händen ist. Am besten wäre man überließe frisch den ganzen Park den Provinzen Trient und Bozen. Damit könnte die Region Lombardei ein paar Euros sparen...

Mi., 10.12.2014 - 09:49 Permalink