Chronik | Kaufhaus

“La democrazia è un’altra cosa”

Sit-in dell’associazione Ambiente e Salute e del comitato Città Nostra al parco della stazione per manifestare contro il megastore di Benko. La fotogallery.

“Ogni cittadino possiede 50 cmq di questo parco, perciò tutti hanno voce in capitolo”.

Non si arrendono gli ambientalisti e i detrattori del progetto firmato dal miliardario austriaco René Benko, che questa mattina si sono ritrovati in via Stazione a Bolzano per ribadire a gran voce il loro "no" alla cementificazione: "il parco non si tocca". C'erano rappresentanti dell'associazione Ambiente e salute, del comitato Città Nostra e alcune decine di cittadini sensibili alla causa. “Lo hanno dimostrato gli esperti durante l’istruttoria pubblica – esordisce Argante Brancalion dell'associazione Ambiente e salute -, fare un centro commerciale qui significa svuotare il centro storico, ma poi a cosa ci serve l’ennesimo megastore? Quante magliette vogliamo comprare, ancora?

Nelle prossime due settimane – interviene successivamente Rudi Rieder, il candidato scelto dal Movimento 5 Stelle per concorrere alla poltrona di sindaco di Bolzano – ci saranno altre iniziative, a cui sarà importante partecipare, prima che il consiglio comunale prenda una decisione definitiva sul progetto. Una di queste sarà una grande manifestazione che organizzeremo in piazza Municipio, se in quell'occasione riusciremo a coinvolgere un paio di migliaia di persone così da fare pressione sul consiglio comunale, credo che avremo ancora una possibilità di bloccare il tutto. Stiamo inoltre preparando un riassunto dell’istruttoria per tutti quelli che ancora non sono ben informati sulla questione”.

In veste di uditore invitato poi a dire la propria, l’assessore comunale Luigi Gallo che ha precisato: “ho votato no alla delibera sul Piano di riqualificazione urbanistica di via Alto Adige, ora l’ultima parola spetta al consiglio comunale. Quello che va cambiato anche a livello provinciale resta l’articolo 55/quinquies, dal momento che questo tipo di proposta di un privato rischia di mettere sostanzialmente sotto scacco i comuni in termini di controllo e pianificazione territoriale. Da parte mia posso dire che fate bene ad attivarvi come cittadini, continuate con le vostre battaglie”.  

Contro il progetto caldeggiato da Benko anche l’architetto Luigi Scolari: “non voglio identificarmi con alcuno schieramento politico, dico solo che il parco è un patrimonio pubblico, perciò è importante che ci facciamo sentire. Dare il nostro beneplacito al governo della città perché cominci a cementificare gli spazi pubblici vuol dire andare contro qualsiasi concetto di interesse cittadino”.