Politik | Ripensamenti

Viva Urzì, anzi no

Passo indietro di Michaela Biancofiore che ora cerca un’alternativa a Urzì come candidato sindaco. Un nome c’è già ma è in conflitto con la legge elettorale.

Ci ha ripensato Michaela Biancofiore, Urzì non va. Dopo aver lodato nei giorni scorsi la candidatura a sindaco del suo protetto, fiera come una chioccia per averlo scoperto tempo addietro, oggi inizia a farsi largo qualche dubbio sull’efficacia del nome proposto. Il motivo: la figura del consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore sarebbe poco aggregante. E allora la fine stratega sembra già essersi messa all’opera per cercare un sostituto adeguato e pare averlo già trovato, ma la riserva sul nome non è ancora stata sciolta.

Il prescelto infatti non è candidabile perché non possiede i requisiti della residenza continuativa e dunque la designazione entrerebbe in conflitto con i vincoli della legge elettorale regionale che impone a un candidato sindaco la residenza quadriennale ininterrotta nella Regione, di cui due anni almeno in provincia di Bolzano (anche residenza non continuativa). Un vincolo che, a quanto pare, non sembra frenare gli entusiasmi dell’amazzone pronta a chiedere un parere costituzionale che possa indicare una via d’uscita praticabile (sempre che si faccia in tempo visto che le liste per le comunali devono essere indicate entro il 7 aprile).

Il misterioso personaggio che, stando a quanto riferito da Biancofiore, si era reso subito disponibile, avrebbe le qualità giuste per mettere d’accordo tutto il centrodestra, ottenere il favore della Svp e perché no includere Lega e le civiche di Dado Duzzi e Angelo Gennaccaro. Ed ecco allora che spuntano i primi nomi: Franco Frattini da sempre “fan” dell’Alto Adige ed Enrico La Loggia, già appoggiato nel 2013 da Biancofiore come candidato papabile alle elezioni provinciali. Ma la deputata azzurra gela subito tutte e due le ipotesi.

Urzì intanto ha fatto sapere che sarebbe disposto a fare un passo indietro qualora questa figura in grado di unire il centrodestra locale esistesse davvero, ma lo scetticismo è d’obbligo. Se il nome non si palesa entro 48 ore allora “lasciateci lavorare”, ha dichiarato l'esponente di Alto Adige nel cuore. Duro il coordinatore regionale di Forza Italia Enrico Lillo che accusa Biancofiore di protagonismo, un protagonismo che per definizione può solo danneggiare l’attuale candidato sindaco.

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Mensch Ärgerdi… Mo., 02.03.2015 - 11:20

Ma questi ancora litigano all'interno dello stesso partito, cosa vogliono proporre un candidato per tutto il centrodestra?
Godetevi un festino ad Arcore che è meglio!

Mo., 02.03.2015 - 11:20 Permalink