“Hanno svuotato il M5S dei suoi valori”
Che fine hanno fatto i “dissidenti” o come li ha definiti qualcuno i “malpancisti” del Movimento 5 stelle? Qualcuno di loro si è riorganizzato ed è pronto a dare filo da torcere ai contendenti nel macchinoso laboratorio politico. È il caso di Alto Adige in MoVimento; la lista, presieduta da Andreas Perugini, si presenterà alle prossime elezioni comunali.
Perugini, Alto Adige in MoVimento ci sarà, dunque, alle comunali di maggio, dovrete però affrontare la raccolta firme, la cosa la preoccupa?
Nel nostro gruppo più ristretto non abbiamo dipendenti pubblici, quindi sì è un problema che dobbiamo risolvere, dobbiamo effettivamente trovare qualcuno che sia disposto ad aiutarci.
Certo in questo clima preelettorale abbastanza nebuloso una mano, in termini di consenso, potrebbero darvela anche gli avversari, le cui strategie sembrano essere state, trasversalmente, piuttosto approssimative, vedi il pasticcio delle primarie e il tira e molla sul candidato sindaco del centrodestra, direbbe che in questo momento stia venendo fuori un certo dilettantismo della politica?
Il fatto è che non avremmo nemmeno fatto una proposta se oggi non ci fosse una crisi totale della politica, vogliamo ritagliarci uno spazio d’azione e possiamo farlo grazie anche ai partiti - tutti i partiti, dal Movimento 5 stelle al centrosinistra, al centrodestra -, che si sono letteralmente sputtanati.
Voi almeno avete le idee chiare?
Credo che abbiamo le idee anche più chiare del M5S, che ne ha poche e confuse, più chiare di un centrosinistra, del Pd soprattutto, che tradisce i suoi principi ripresentando ancora Spagnolli. Io so che il Pd è per le primarie e per due mandati, so che non vede bene i candidati inquisiti e allora mi chiedo cosa ci fa Spagnolli, non c’è in effetti un criterio che venga rispettato. Nel centrodestra invece Biancofiore prima si arroga meriti che non ha sulla candidatura di Urzì e dopo nemmeno due giorni la mette in crisi e spara nomi a vanvera. Direi che se lei candida Frattini noi candidiamo Christian De Sica, sicuramente un profilo che accontenterebbe anche la Svp.
E gli ex-colleghi pentastellati come stanno gestendo secondo lei questo “riscaldamento” prima della gara elettorale? Le piace Rudi Rieder, il candidato sindaco scelto?
Non conosco Rieder, ma so che è un grillino della 25esima ora, uno che è entrato nel Movimento quando questo aveva già raggiunto il 25%, io diffido sempre di personaggi di questo tipo. Mi ricorda un po’ la situazione che si era creata ai tempi della campagna elettorale in Valsugana dove sotto la neve da solo con la mia compagna andavo a mettere i manifesti perché di volontari lì non ce n’erano. Dopo le elezioni quando abbiamo preso oltre il 20% improvvisamente la gente è spuntata fuori per festeggiare e salire sul cosiddetto carro del vincitore.
Non bisogna dimenticarsi poi che Maria Teresa Fortini è capolista nel 2015 quando suo marito [Claudio Vedovelli, ndr], fra l’altro assente cronico in Consiglio, lo era nel 2010, una cosa che sarebbe anche normale se ci fosse una democrazia interna che invece non c’è. La verità è che non rispettano alcun principio del Movimento 5 stelle, pensano solo a fare squadra, neanche fosse una partita, ed è così che poi alcuni personaggi arrivano a cambiare bandiera, come è già successo in Trentino. E poi parliamo anche di Köllensperger che non ha mai rendicontato niente nonostante dica il contrario, stessa cosa per Degasperi in Trentino.
Avete detto che correrete da soli, alla base c’è forse sempre quest’idea che mettersi d’accordo sia un segno di debolezza e incoerenza?
Non siamo ideologicamente contrari e basta per forza, ma è impossibile appoggiare questi personaggi, forse con qualche lista civica ci si potrebbe anche mettere d’accordo ma quella di Duzzi, eventualmente, mi fa abbastanza ridere. Una lista civica la sua? Lui che ha la tessera del Pd e rappresenta una lobby potentissima?
Ma il dialogo produttivo è ciò che sta alla base del compromesso politico e la grandezza della politica democratica è nel compromesso, o no? Altrimenti si fa sempre quelli che “gli altri sono brutti, sporchi e cattivi” e “noi quelli buoni e giusti”…
Come diceva anche il Movimento 5 Stelle si parla con tutti, si possono appoggiare le idee di tutti indipendentemente dal colore politico se queste sono valide. Quelli che dicono che la politica deve essere dialogo sono quelli che solitamente bocciano le tue idee per poi riproporle come proprie. Quelli che fanno alleanze preelettorali non fanno buona politica perché poi non possono rispondere del programma e se sono piccoli non fanno altro che portare l’acqua al mulino dei grandi. Se penso poi che nel Movimento 5 stelle a Bolzano c’era chi aveva proposto di fare gruppo con la Lega dopo le elezioni…
Crede di aver individuato quali sono le esigenze e le richieste concrete dei cittadini con il vostro programma?
C’è da dire prima di tutto che l’agenda imposta dalla stampa, a mio parere, non ricalca quelle che sono le esigenze reali. I giornali punteranno tutto sulla sicurezza in città, che non è la priorità, e si parlerà quasi per niente, ad esempio, dell’inceneritore il cui impatto ambientale sui cittadini è di gran lunga maggiore rispetto all'impatto che ha qui la criminalità. Uno dei punti principali del nostro programma è, e non ne parla nessuno, quello di pensare Bolzano come città più indipendente dalla Provincia e dai suoi condizionamenti, fare del capoluogo una città metropolitana con uno statuto nuovo, per esempio, nel rispetto fra l’altro dell’attuale costituzione che già privilegia i comuni rispetto alle province.
Alto Adige in movimento si pone un po’ come un nuovo e rivoluzionario soggetto politico che intende raccogliere il meglio dell’esperienza del Movimento 5 stelle, dall’abolizione dei privilegi alla trasparenza della cosa pubblica, allo stesso tempo lei sembra essere sensibile ad alcune posizioni più nazionalistiche e simili a quelle rivendicate dall’area destrorsa come la questione della toponomastica, è così?
Sulla toponomastica anche Rifondazione comunista ha più o meno le stesse idee, la verità è che l’opinione pubblica spesso confonde queste posizioni come esclusive dell’estrema destra quando in realtà sono quelle del Pd supino alla Svp. Del resto lo dice lo Statuto d’Autonomia che la toponomastica deve essere bilingue. La proporzionale, poi, doveva essere una norma transitoria e riparatoria e invece sta diventando sistemica, diventa apartheid. È accettabile a livello internazionale creare cittadini di serie A e cittadini di serie B? Io non credo, è stata brava la Svp a far passare in tutti questi anni per normale quello che invece è anormale. Non so dove capiti al mondo che si possa andare da una minoranza e impedirle di chiamare le cose con il nome che vuole. Se vale questo discorso perché non iniziamo a dire che i tedeschi non dovrebbero più usare parole come “Lager” o “Führer”? Parole nefaste quando arrivano all'orecchio di un italiano che però fanno oggettivamente parte della lingua tedesca.
Come vede la proposta di Urzì di ridurre le indennità del sindaco?
La trovo un’ottima proposta dal momento che il sindaco di Bolzano percepisce più di quello di Roma, di Londra o di Parigi. Spagnolli aveva promesso alle ultime comunali che non avrebbe accettato l'aumento automatico del 7% e invece dopo le elezioni lo ha preso.
La difesa della libertà di espressione tout court è un tema che evidentemente le sta particolarmente a cuore, un recente esempio è stata la sua presa di posizione a difesa del 23enne pakistano espulso, crede che quella libertà sia appannaggio solo di alcuni qui in Alto Adige?
Quando per provocazione ho messo la bandiera dell’Isis sulla mia pagina Facebook, il social network è intervenuto facendomi sapere che quella immagine rappresentava violenza. A quel punto forse sarò stato segnalato alla Digos ma di certo non sono stato espulso per questo a differenza di Rayen Khan, che è stato imprigionato, malmenato e poi cacciato. Doveva fungere da l’agnello sacrificale di uno Stato che a un certo punto dice: “noi stiamo facendo qualcosa” e invece non hanno fatto niente. Tra l’altro non conosco i dettagli ma a rigor di logica se il giovane fosse stato davvero in contatto con gruppi terroristici ora ormai l’han fatto scappare.
Cosa pensa di questa campagna lanciata per salvaguardare la domenica come giorno di riposo? Si dovrebbe poter lavorare quel giorno almeno nel centro storico come nelle maggiori città d’Italia?
Se Bolzano è una città a vocazione turistica a maggior ragione si deve poter lavorare anche di domenica, non c’è niente di strano, purché sia tutto adeguatamente regolamentato. Il fatto che siano i sindacati e la curia a proporre di boicottare questa eventualità è abbastanza esemplificativo, con questa idea che le feste comandate siano intoccabili. In fondo è pieno di categorie che lavorano la domenica, non siamo tutti impiegati provinciali.
Un’ultima domanda: crede che il vostro Movimento potrà durare?
Sì, credo che durerà più a lungo del Movimento 5 Stelle, perché non abbiamo come obiettivo quello di far risultato a prescindere. Ci teniamo che le cose funzionino bene all’interno fin da subito, con un programma che è in gran parte quello che i 5 Stelle hanno cestinato in un paio di giorni dopo che era stato condiviso e votato. Loro hanno optato per un “work in progress”, di fatto continuano a cambiare programma e così finiscono per non averne nessuno di cui dover rispondere di fronte all’elettorato. Per quanto ci riguarda magari potremo cambiare nome o ci sarà un'evoluzione di qualche tipo ma le basi sono solide.
Ma seriamente, avete uno
Ma seriamente, avete uno scopo vero oltre a quello di daneggiare il M5S?
E' solo una questione di
E' solo una questione di frustrazione repressa. Con Perugini dentro e qualcun altro era impossibile andare avanti, tanto che siamo stati costretti, a larghissima maggioranza ad espellerli perché volevano far fuori Koellenspergher come candidato alle provinciali. Grazie a lui e alla nostra attività in Comune alle recenti elezioni europee siamo arrivati a Bolzano al secondo posto, davanti alla SVP. Una bel riconoscimento che ci ha dato ragione.
Basta leggere l'intervista per scoprire il livore e la totale mancanza di idee.
Antwort auf E' solo una questione di von ALBERTO FILIPPI
Filippi, che io volessi fare
Filippi, che io volessi fare fuori Köllensperger è la prima volta che la sento! D'altra parte hai già sparato clamorose cazzate sull'infiltrazione di CasaPound). Io sapevo di aver preso un solo voto meno di lui all'assemblea per le primarie, battendomi sul campo, mentre tu invece che fare da garante -come eri stato incaricato- hai manipolato le liste in violazione di statuti e codici etici vari. vero UNOMO D'ONORE ! Da assenteista cronico quale sei in consiglio (anche nl 2014 tu e il tuo collega avete fatto solo meglio di FI della Biancofiore e dei Radicali e avete prodotto in due una sola mozione!) non sei nella posizione di dare lezioni proprio a nessuno. Se il M5s è alla deriva bisognerà sempre ringraziare soprattutto te. Torna a Bolzano Bella (la lista civica che volevi al posto del M5s) perché, come tutti i militanti 5 stelle sanno, tu col movimento non ci sei mai c'entrato niente. Hai solo accettato una carica che avevi detto non avresti mai accettato facendoti subito riconoscere per quello che sei.
Antwort auf Filippi, che io volessi fare von Andreas Perugini
Beh i suoi toni qui su salto
Beh i suoi toni qui su salto su Fortini, Köllensperger & co. caro sig. Perugini vanno proprio in quella direzione.
Antwort auf Filippi, che io volessi fare von Andreas Perugini
Ma guarda il Movimento è alla
Ma guarda il Movimento è alla deriva per me Koellensperger. Con te sicuramente saremmo il primo partito di Bolzano, invece che il secondo.
Ad ogni intervento ti squalifichi con le tue stesse parole. La maggior parte dell'attività politica non si fa in Consiglio con le mozioni, i documenti voto e gli emendamenti, ma fuori ed è quella più dura e meno remunerata con le denunce anche in Procura.
Comunque chiudo il discorso non vale assolutamente la pena parlare con te. Non riesci a dialogare con nessuno.
Antwort auf Ma guarda il Movimento è alla von ALBERTO FILIPPI
"Non riesci a dialogare con
"Non riesci a dialogare con nessuno." : detto da te è una barzelletta!
Sei anche pochissimo presente agli incontri del m5s, per quello. In 5 anni non avete combinato praticamente nulla. Siete assenteisti cronici anche nelle commissioni che a parere di tutti sono ancora più importanti del consiglio stesso (e comunque la presenza in assemblea è colonna portante dell'attivismo dei 5 stelle).
Soprattutto non avete fatto quello che potevate fare facilmente perché totalmente dipendente dalla sola vostra volontà: rendicontare e restituire il 50% del gettone come da impegni preelettorali. Tu quanto hai restituito? Quando è stata l'ultima volta?