Gli ecosociali corrono da soli
“Hanno chiesto di essere gli unici partner di PD e SVP. Non potevamo accettarlo ma la porta resta aperta.”
“Troppo tardi il 17 marzo per presentarci un programma stilato solo da PD e SVP, inaccettabile la Civica di Spagnolli così com’è stata presentata, troppo poco l’intenzione vaga di proporre una modifica della legge urbanistica provinciale e rimandare la decisione su Benko alla prossima legislatura”
Rispettivamente PD ed ecosociali ieri hanno sancito con due comunicati la separazione consensuale che era nell’aria ormai da diversi giorni. Prima tappa del divorzio il fallimento del progetto Caramaschi candidato sindaco di tutto il Centrosinistra al posto di Spagnolli. Seconda tappa la Civica del sindaco in carica, per la verità definita impresentabile nella sua prima formulazione addirittura da larga parte del PD stesso. Terza tappa, appunto, l’incontro sollecitato dalla segreteria del PD ma servito solo in pratica ad ufficializzare la situazione.
Agli ecosociali - che en passant hanno perso anche un pezzo, il Projekt Bozen fino a ieri tinto di verde impersonato da Rudi benedikter - resta ora la possibilità (tardiva) di giocare la campagna elettorale finalmente liberi dall’assillo delle poltrone ma con la prospettiva dell’opposizione. A meno che la ‘porta aperta’ lasciata dal PD non si traduca in un ritorno in gioco (improbabile ma non impossibile) nel caso di una ‘non vittoria’ di Spagnolli al primo turno.
Da tempo sono dunque tramontati i tempi delle primarie di coalizione, perché ormai è partito il timer che segna la fine dello sbilanciamento a sinistra della coalizione stessa. Sulla carta ora la SVP (comunque alle prese con la propria lotta interna anche e non solo tra pro e contro il Kaufhaus) può cantare vittoria. Per come si stanno mettendo le cose dal governo della città spariranno i ‘frammenti’ di sinistra e Verdi, ma non è detto che questa frammentazione non si sposti al centro. Certo è che comunque il Bezirk bolzanino della SVP nella sua riunione di venerdì prossimo potrà guardare con molta più serenità all’ipotesi di rinnovare l’appoggio a Spagnolli candidato sindaco fin dal primo turno.
Tanto più che nelle ultime ore è miseramente tramontato anche l’astro di Franco Frattini, impallinato com’era ampiamente previsto dai molteplici ‘cecchini’ del centrodestra bolzanino.
I giochi sono fatti?
A dire il vero no. La conflittualità interna sia a PD che SVP potrebbe riservare ancora parecchie sorprese soprattutto quando nei prossimi giorni i due partiti saranno chiamati a stilare le liste. Occorrerà poi fare i conti anche con un astensionismo che si preannuncia elevato, del quale i partiti maggiori faranno bene a non approfittare con cinismo, a scapito della loro rappresentanza reale.
Tornando agli ecosociali l’unico aspetto veramente positivo della rottura con Spagnolli è legato al fatto che è finalmente finito lo stillicidio legato ad una propria candidatura unitaria per la carica di sindaco.
Dal cilindro dei rossoverdi è spuntata nelle ultime ore la consigliera verde di circoscrizione Don Bosco Cecilia Stefanelli, attiva con Donne Nissà e di professione Ispettrice del lavoro in Provincia. Si tratta di un volto giovane e nuovo che però, vista la situazione creatasi, al massimo potrà aspirare ad un posto nel nuovo consiglio comunale. Davvero troppo poco per le ambizioni (e la storia) degli ecosociali.
Mi piacerebbe capire perchè
Mi piacerebbe capire perchè il massimo a cui Cecilia può aspirare è un posto in Consiglio Comunale. Da cosa trai questa conclusione?
Antwort auf Mi piacerebbe capire perchè von Brigitte Foppa
Non volevo certo sminuire il
Non volevo certo sminuire il ruolo di consigliere comunale. Semplicemente si tratta di quello che lascia presagire, al momento, l'uscita dei Verdi dalla coalizione di Spagnolli. Nessun posto in giunta, insomma.
Antwort auf Mi piacerebbe capire perchè von Brigitte Foppa
Frau Foppa,
Frau Foppa,
Mal angenommen dank eines neuen Rekord-Tief bei der Wahlbeteiligung würde ihre Kandidatin Bürgermeisterin werden: mit wem sollte sie regieren? Dem Spagnolli samt PD und SVP wurde der Rücken gekehrt, bleiben noch ein halbes Dutzend Rechte und die Fünf Sterne Bewegung die aus Prinzip sowieso mit niemand eine Koalition eingeht. Da ist eine gute Opposition doch das realistischere Ziel.
Antwort auf Frau Foppa, von Mensch Ärgerdi…
Wer hat wem den Rücken
Wer hat wem den Rücken gekehrt ?
Und warum ?
Das wird sich zeigen.
Bozen´s Bürger setzen sich derzeit mit einigen Fragen zur Zukunft der Stadt auseinander.
Mir scheint, da ist ein Willensbildungsprozeß im Gang, der Rückenschmerzen verursachen kann.
Antwort auf Wer hat wem den Rücken von anton auer
Wer wem den Rücken gekehrt
Wer wem den Rücken gekehrt hat, scheint mir doch eindeutig. Warum? Ich schätze mal aus Wahlkampfgründen. Fragen zur Zukunft und Entwicklung der Stadt stellen sich die Bürger ständig, das gleiche gilt für den Willensbildungsprozess. Nur wenn es Wahlen gibt interessiert es Politiker auch auf ein mal was die Bürger, oder besser, Wähler wollen.
Antwort auf Wer hat wem den Rücken von anton auer
Vor den Wahlen geraten
Vor den Wahlen geraten Parteien scheinbar in einen Euphorierausch und mit 5% Stammwählerschaft soll auf einmal der Bürgermeister herausschauen. Die (inszenierte) Zersplitterung und Kandidatur selbst von "Einmann"-BM-Kandidaten ist teils schon wieder lächerlich. M.M.: Ohne Spagnollis Liste und/oder SVP schafft niemand zu regieren, da kann die Willensbildung von (oder durch?) Ökosozialen und M5S noch so stark sein. Wie immer nach den Wahlen wird dieses ganze Vorwahlkampfgetöse dann schnell der harten Realität weichen.
Antwort auf Vor den Wahlen geraten von Martin B.
Dann sind nach den Wahlen
Dann sind nach den Wahlen alle "amici come prima". Das Thema Kaufhaus wird dann interessant, mal sehen ob die Grünen nach der Wahl in den sauren Apfel beißen, oder es eine Koalition ohne ihnen geben wird.