Alle 22.19 Luigi Spagnolli ha ricevuto il 24esimo sì, la Giunta può partire. Una Giunta che comunque sarà contro al progetto di Benko, se il sindaco confermerà nei fatti quanto detto in consiglio. Hanno votato a favore quindi anche i Verdi, voto contrario di Anna Pitarelli (Svp) e di Nicol Mastella (Gennaccaro). Sono uscite dall'aula tutte le altre minoranze, che hanno dichiarato di aver già votato ieri e quindi di non voler rifare la votazione. 

Tra le dichiarazioni Franco Murano afferma che «questa città è ferma da 10 anni, avete fatto tantissime promesse non mantenute». Marco Galateo (Lega) ha parlato di «compravendita» e riferendosi ai consiglieri di maggioranza chiede «volete rimanere dei venduti? Quello dei verdi è un verde spento. La Svp rappresenta il fallimento della politica cittadina. Questa è la città della sporcizia, dell'immondizia, del gender». Luigi Nevola rimane sulla stessa frequenza parlando di una famiglia bolzanina che «alla sera deve ricatechizzare i bambini ed i ragazzi, perchè c'è una colonizzazione ideologica». Secondo Nevola c'è bisogno di una rinascita morale e spirituale. Il consigliere termina con un'inequivocabile: «ruspa!».

Rieder (5stelle) non vede bene la posizione politica di Anna Pitarelli e spiega di essere stato contattato in mattinata da Dieter Steger per supportare il governo Spagnolli. Rieder non considera credibile la Svp «che ha dato sei posti in lista a persone legate al progetto Benko». La sua collega Pifano esce dall'aula con queste parole: «mi sono sentita ricattata».

Finisce le dichiarazioni uscendo dall'aula Alessandro Urzì, il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio. «Vi siete guardati attorno? Questa è la città, avete tradito la città. Io al posto di Spagnolli non avrei cambiato idea. I cittadini si vedono girare le spalle».

Durante la chiama per il voto pesantemente contestati Dalla Ratta e Stefanelli. E anche dopo la proclamazione e l'immediata esecutività, fuori dall'aula (a breve i video) disfida dialettico-retorica tra Dalla Ratta-Margheri-Gallo da una parte e militanti di Casa Pound e Lega dall'altra.