Benko: “Non è solo un centro commerciale”
Si è presentato a sorpresa ieri sera (15 luglio) in Comune, René Benko (quale miglior sponsor per il suo megaprogetto di se stesso, del resto?) in occasione dell’incontro informativo per illustrare il PRU di via Alto Adige. “Non è solo un centro commerciale - ha detto il tycoon austriaco - ma un punto di incontro per tutti i cittadini”. Un primo confronto è stato fatto fra il progetto di marzo 2013 e quello di gennaio 2015: nel primo caso, ha spiegato l’architetto Fabio Rossa, la volumetria prevedeva 356mila metri cubi, di cui l’80% destinati alla zona commerciale e il 20% ad altri servizi come uffici, hotel, case. Al contrario, la volumetria del 2015 è stata ridotta a 259.385 metri cubi (37% per fini commerciali, il 51% per abitazioni, hotel, uffici e quel che resta da spartire fra verde pubblico e uffici pubblici).
E a difendere la seconda stesura del progetto ieri sera c’era tutta la squadra schierata: dal plenipotenziario Hager, agli architetti Rossa e Saccani che hanno collaborato con l’autore del progetto, l’archistar Chipperfield che ha parlato per pochi minuti dal suo studio. Il PRU, tengono a spiegare gli alfieri del progetto Benko, non prevede di destinare più di 22mila metri quadrati all’area commerciale “ed è un limite che abbiamo rispettato”, dicono mettendo a tacere le polemiche delle scorse settimane. E poi, visto che pecunia non olet, un cenno anche al potenziale guadagno economico: il Comune, dice Saccani, avrà un introito di 80 milioni, “al netto di quelli che sono gli importi che saranno utilizzati per le infrastrutture, che non saranno solo quelle dedicate al Kaufhaus ma sono anche infrastrutture che prevedono la riqualificazione di vie, piazze e parchi. A fronte di un’area, dunque, che attualmente vale circa 14 milioni di euro, ne verrà riconsegnata un’altra alla città che vale oltre 80 milioni”, come riporta il Corriere dell’Alto Adige.
Non si lasciano incantare (sarebbe troppo facile), tuttavia, gli eterni detrattori del progetto Benko, Luigi Gallo su Facebook scrive: “‘Spottone’ del progetto benko in consiglio comunale. I rappresentanti della società con i loro massimi vertici: ‘Siamo contenti di essere qui in consiglio comunale’. Bene. Anche noi siamo contenti che ci sia ancora un consiglio comunale eletto democraticamente a decidere e non un commissario”.
Ancora più caustica Maria Teresa Fortini del Movimento 5 stelle (i grandi assenti della serata di ieri): “Il Consiglio comunale oggi accoglie a braccia aperte "lo squadrone", con il portavoce Hager, del nuovo padrone di Bolzano, Benko. Tecnici indipendenti, cittadini impegnati e responsabili sono stati ascoltati la scorsa settimana, oggi è di turno il gotha della finanza che ha messo le mani su Bolzano. La par condicio se né è andata da un pezzo, il cemento detta le regole della partecipazione: tutto da sottolineare che i firmatari dell' richiesta di audizione non abbiano trovato tecnici indipendenti a sostegno del Kaufhaus. Più che un pro e contra sarà l'ennesimo spot pro Benko: il Consiglio comunale si trasformerà nello show room della Signa del magnate austriaco con atterraggio dell' astronave sul Virgolo?! Non sarò dello spettacolo”.
Mercoledì prossimo si deciderà, il sindaco Spagnolli è a un bivio, eppure la segnaletica sembrerebbe essere inequivocabilmente chiara rispetto a quale via prendere, c’è una promessa da onorare con i Verdi, del resto.
Also doch kein Sommerloch in
Also doch kein Sommerloch in der Gemeinde Bozen. Bin gespannt auf Reaktionen, Kommentare und Aktionen nach der Entscheidung.
Die Frage die weiterhin keine
Die Frage die weiterhin keine Antwort findet ist, was die ökosoziale Allianz als alternative anbietet. Der Ruf immer nur gegen alles zu sein, ist nicht unbegründet.
Antwort auf Die Frage die weiterhin keine von Mensch Ärgerdi…
Konzepte für eine positive
Konzepte für eine positive und nachhhaltige Stadtentwicklung gibt es auf der Seite der (überparteilichen) Bürgerinitiaive "Città nostra - Unsere Stadt"
http://www.salto.bz/groups/citta-nostra-bolzano-bozen-unsere-stadt
oder auf meiner Seite
www.a-bo.net/de/Regio_de.php
Sobald der Schaden abgewendet ist, wird sich auch die Bürgerinitiaive "Città nostra - Unsere Stadt" dafür einsetzen, die guten Ideen (derer es schon viele gegeben hat) zu konkretisieren, damit sie endlich umgesetzt werden.
Da stellt sich die Frage:
Da stellt sich die Frage: lässt sich bei einem Kongresszentrum auch was verdienen? Wenn nicht wer bezahlt das ganze?
Ein bisschen Wachstum ist besser als gar kein Wachstum.
Herr Oberrauch, oh je oh je.
Herr Oberrauch, oh je oh je. Warum habt ihr Eiertänzer nicht schon im Vorfeld ein Projekt eingereicht oder mindestens etwas getan, dass euer schöner Park und alles Schöne rundherum verbessert wird? Sie Neunmalgescheiter bzw. Neunmalgescheiterter.
Antwort auf Herr Oberrauch, oh je oh je. von Rita Barbieri
Bist du verrückt! Diese
Bist du verrückt! Diese Eiertänzer hätten doch niemals von dem Artikel 55 quinquis, der Lex Benko, profitieren und ein Projekt einreichen dürfen!! So weit kommt es noch, dass hier jemand sich anschickt, die gleichen Privilegien wie von unserem Märtyrer Benko zu verlangen!
Das kleine Kleidungsgeschäft
Das kleine Kleidungsgeschäft in der Peripherie verkauft ja mehr oder weniger die gleiche Massenware wie die große Kette im Einkaufszentrum und wo die herkommt wissen wir alle. Man könnte aber endlich mal erreichen, dass durch mehr Handelsfläche der Spekulation bei Immobilien und Mitpreisen endlich mal ein Riegel vorgeschoben wird. Soll die Massenware im Konsumtempel landen wo sie hingehört und machen wir aus den Lauben wieder das was sie einmal waren.