PARIGI: MARCIA PER IL CLIMA
-Avanti, marche! Sinistra, sinistra, destra, destra.. stop! Sull’attenti! Vi sentite al sicuro?-
-Sissignore!-
A Parigi, a Place de la Republique, luogo dove sarebbe dovuta iniziare la Marcia Mondiale per il clima, poi vietata in ragione dello stato d’assedio dopo il 13 novembre, l’ironia è di casa. Un gruppo di persone travestite da pagliacci si diverte (e fa divertire) mettendo in atto degli scatch satirici sulle misure di sicurezza adottate per “proteggere i cittadini” in questa domenica di vigilia dell’inizio dei negoziati del clima.
Durante tutto il primo pomeriggio si assiste a performance che imitano in modo scherzoso gli schieramenti di agenti di polizia chiamati per l’occasione a circondare la piazza. Avvicinandosi agli agenti che bloccavano il passaggio, i “pagliacci” invitavano in modo scherzoso la gente ad alzare le mani in segno d’arresa: “Questo signore (l’agente di polizia) ha una cosa da dirvi: dice che siete tutti al sicuro!” L’agente si lascia scappare un sorriso.
In una delle piazze centrali della capitale francese, le persone presenti oggi hanno vissuto momenti tutt’altro che tesi e di scontri. E’ troppo facile vendere notizie di immagini drammatiche di spari e lacrimogeni dopo gli attentati di 2 settimane fa: in realtà queste costituiscono una minima parte se confrontata agli intensi momenti passati a Place de la République. Iniziati con un bellissimo colpo d’occhio sulla distesa di scarpe lasciate per solidarietà dai parigini la sera prima, poi raccolte per essere donate in solidarietà a coloro che ne hanno bisogno. E poi immagini di persone che esprimono la preoccupazione per lo stato d’urgenza in cui si trova il pianeta, ma anche di speranza per una situazione migliore in virtù delle energie che la società potrà mettere in campo per cambiare le cose. C’è chi si definisce “anti-cop”, ma anche chi invece ripone in questo momento decisivo molte speranze per il raggiungimento da parte degli stati di una consapevolezza della necessità delle azioni da mettere in atto.
La speranza è sostenuta anche dal sentimento di unione che tutto il mondo ha dimostrato nei confronti della causa del cambiamento climatico: oltre a Parigi, altre 136 città hanno unito la propria voce e i propri sforzi per dimostrare che da domani tutto il mondo avrà gli occhi puntati sui negoziati del clima. Ed è proprio questa grande emozione che proviamo dal ricevere le immagini da tutto il mondo, che ci permette di superare le difficoltà incontrate oggi a Place de la Republique per iniziare il nostro lavoro domani all’apertura della Ventunesima Conferenza delle parti sul cambiamento climatico.
Creatività e ironia per
Creatività e ironia per sottolineare che il clima è una priorità per il mondo.
Il video dei ragazzi di Agenzia di Stampa Giovanile ci permette di vedere quello che ieri è successo a Parigi e che i media tradizionali hanno messo in secondo piano o addirittura hanno omesso di raccontarci.