L'immigrazione musulmana in Italia origina verso la metà degli anni sessanta quando, poche centinaia tra studenti e figli delle élite arabe hanno iniziato a frequentare il nostro paese per motivi di studio o affari. Un decisivo cambio di rotta avviene nel corso degli anni ottanta, quando la richiesta di manodopera a basso costo ha agito da catalizzatore del fenomeno dell'immigrazione musulmana proveniente da tutto il Medio Oriente, in particolare dal Marocco e dalla Tunisia. Una terza fase di immigrazione è inizia nell'estate del 1991, con lo sbarco sulle coste adriatiche dei primi immigrati in fuga dall'Albania. Infine, dopo due decenni di costante ma relativamente debole immigrazione, la stagione delle primavere arabe (fine 2010-2011) ha segnato un decisivo cambiamento del fenomeno migratorio, questa volta di massa e caratterizzato da rischiosi tentativi di approdo via mare.

Quindi, questi quasi tre decenni di immigrazione di matrice prettamente islamica verso l'Italia, come ha modificato la demografia del nostro paese?

I cittadini stranieri di religione musulmana residenti in Italia nel 2014 rappresentano il 33% sul totale degli stranieri, ovvero, 1.650.000 persone, pari al 2% della popolazione italiana. Tra il 2011 e il 2014 la crescita della popolazione musulmana è stata del 5%. Se si prende in considerazione la composizione di genere, la comunità musulmana in Italia è composta al 58% da individui di sesso maschile, anche se sono le donne musulmane a registrare tassi di crescita maggiori. Stime attendibili prevedono che, mantenendo questi trend di crescita, nel 2030 la popolazione musulmana in Italia rappresenterà il 5,4% della popolazione totale, con un contingente di 3 milioni di individui.

Per quanto riguarda la provenienza dei nuovi cittadini musulmani, il 50% origina dal Nord Africa (Egitto, Marocco e Tunisia), con una netta supremazia della componente marocchina, rappresentante ad oggi il 29% dell'intera comunità islamica in Italia. Il primato di presenze musulmane sul territorio nazionale, appartiene alla comunità albanese che somma il 32% della comunità islamica.

Invece, i principali luoghi di residenza scelti dalla popolazione musulmana, sono la Lombardia (26,5% del totale), l'Emilia Romagna (13,5% del totale), mentre il Veneto e il Piemonte si spartiscono equamente un ulteriore 18% sul totale della popolazione musulmana. Brescia e Modena sono le province italiane con il maggior numero di musulmani rispetto alla popolazione totale residente, rispettivamente il 5,8 e il 5,7 %.

Prendendo in considerazione la Provincia Autonoma di Bolzano, i cittadini stranieri musulmani residenti sono 16.078: il 56% di sesso maschile e il 44% di sesso femminile. Stando a gennaio 2014, Bolzano è la trentatreesima provincia italiana per numero di cittadini musulmani (la prima è Milano con 118342 cittadini musulmani).

La Tabella sotto mostra la situazione attuale nelle due Province di Bolzano e Trento in una elaborazione da dati ISTAT (anno 2014): http://dati.istat.it/. 

Nel corso degli ultimi tre anni (2011-2014), invece, l'incremento della popolazione residente musulmana in Provincia di Bolzano è stato dell'8,9%, al quale corrisponde un incremento della popolazione maschile sull'ordine del 6,5% e della popolazione femminile per un 4,7%. Se si rapporta la situazione attuale (2014) con il 2011 si nota che l'incremento della popolazione musulmana è dell'ordine dell’8,9%. Nella tabella sotto, sono indicati i paes islamici di provenienza dei migranti di sola religione musulmana che risiedono in Provincia di Bolzano, evidenziando l'incremento progressivo nel corso degli ultimi tre anni per ciascun paese di provenienza. Fonte: elaborazione dati ISTAT 2014 gentilmente concessa da Matteo Groppo (King's College London). 

Questa ultima tabella mostra un dato interessante. Infatti, se con i 5557 residenti in Provincia di Bolzano, l'Albania (con i migranti provenienti dalle città a nettissima prevalenza musulmana di Tirana, Durazzo e Valona) e  è il paese che maggiormente ha contribuito allo sviluppo demografico della popolazione musulmana locale, è anche vero che nel periodo 2011-2014 è il Pakistan che ha maggiormente rafforzato la sua presenza a Bolzano (3269), raggiungendo quasi quella marocchina che cresce lievemente posizionandosi a 3576 presenze. Ancora più significativo è il dato comparativo, se si prendono in considerazione le presenze di cittadini germanici in Provincia di Bolzano (al 2014) i quali si fermano a 4378, mentre sono solo 1557 gli austriaci residenti oltre Brennero.