Una soddisfazione che sfocia in toni trionfalistici? "E' una pietra miliare per la storia della Città di Bolzano" gongola il sindaco Luigi Spagnolli commentando la Giornata dei Comuni 2013, evento promosso dal Consorzio dei Comuni e portato per la prima volta a Bolzano. Ogni anno si svolge in un Comune altoatesino questa manifestazione nella quale i sindaci si incontrano, si conoscono, scambiano esperienze (per questa edizione era presente anche il presidente del Consorzio dei Comuni austriaci Helmut Mödlhammer di Hallwang, nel Salisburghese). E tra i motivi di tanta soddisfazione da parte del primo cittadino del capoluogo c'è stata la scelta di svolgere la manifestazione nella parte “italiana” di Bolzano, in piazza Matteotti. "Un'opportunità per i sindaci altoatesini di conoscere anche questa parte della città e per il quartiere Europa di presentarsi" ha detto Spagnolli.

Musica, rinfreschi, discorsi ufficiali dei rappresentanti istituzionali (il presidente del Consorzio dei Comuni Arno Kompatcher, il Landeshauptmann Luis Durnwalder, lo stesso Spagnolli) in “un variegato incontro multicolore quello andato in scena in piazza Matteotti con persone e gruppi dalle tradizioni e storie diverse, ma accomunati dallo stesso spirito, in questo giorno di festa per la città” come si legge nel comunicato stampa del Comune. Ma c'è chi questa festa la vede diversamente. “L'assemblea ordinaria del Consorzio dei Comuni del Sudtirolo nel corso degli anni si è sviluppata in qualcosa come la sagra dei sindaci: ogni anni in un altro comune, ai sindaci si sono aggiunti gli assessori, agli assessori i politici della Provincia, e che sagra sarebbe se non ci fosse pure la banda musicale dei sindaci e - ultima novità - pure il loro coro”, scrive caustico in una nota su Facebook il deputato di Sel Florian Kronbichler. Che poi arriva al punto: “Non vi sembra triste che si debba chiamare storico il fatto che nel 2013, dopo trenta e più giornate dei Comuni, sia il turno anche di Bolzano, del capoluogo di provincia, di una città a maggioranza italiano? Con un minimo di senso di pudore (politico), la primizia andrebbe sottaciuta. Ci si potrebbe immaginare un Tiroler Gemeindetag mai tenuto ad Innsbruck o un Bayerischen mai a Monaco?”.