È morto Marco Pannella
"Ha avuto una vita movimentata, ricca, contraddittoria – larger than life, più grande di una vita sola, direbbero gli americani – vissuta per lungo tempo all’interno del dibattito politico e culturale italiano", scrive ilpost.it, la testata giornalistica diretta da Luca Sofri.
Repubblica ricorda quella che si può considerare la sintesi del pensiero politico di Pannella: "Non credo nelle ideologie. L'ideologia te la fai tu con quello che ti capita, a caso". Ma a lui, aggiunge Gianluca Luzi, gli italiani devono le più importanti conquiste civili del dopoguerra: dal divorzio all'aborto.
"Fra scioperi della fame e attaccamento alle sigarette, Marco Pannella non ha mai distinto politica e fisicità, politica e vita. Il suo corpo è stato a sua politica." Lo ricorda così Pierluigi Battista sul Corriere della Sera. Il protagonista di innumerevoli scioperi della fame,, continua Battista, "ha sempre messo in gioco la vita stessa, e il corpo che l’accompagna. Quando è stato operato al cuore, la prima cosa che ha chiesto al risveglio, ancora in ala di rianimazione, è stato il conforto di una sigaretta. Poi in piazza, dopo una degenza troppo breve, comiziando, combattendo, fumando una sigaretta dopo l’altra, incessantemente."
Un'intervista pubblicata sul blog di Beppe Grillo
Ein Mann des Herzens und des
Ein Mann des Herzens und des Verstandes, ein Jahrhundertmensch. Schade dass er im Ausland so wenig wahrgenommen wurde.