Chronik | Giunta comunale

La lunga storia del centrosinistra bolzanino

Una città di destra con un governo di centrosinistra.
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Tutto è cominciato a Bolzano il 27 luglio del 1948 e probabilmente continuerà così anche nelle prossime settimane dopo quasi settant’anni: la Giunta Comunale di Bolzano sarà formata facendo perno sulla Südtiroler Volkspartei (SVP) e sui partiti del centrosinistra italiano. Sarà quindi la 17^ Coalizione consecutiva dello stesso colore politico, con gli stessi partiti protagonisti e con altri di conseguenza cronicamente all’opposizione. “È la democrazia, bellezza”. Ma nella nostra realtà a forti connotazioni etniche, anche le regole democratiche sono un pò speciali: la Giunta comunale deve essere etnicamente “proporzionale” al Consiglio e quindi è indispensabile la presenza di assessori italiani, tedeschi e in certi casi, ladini. In questi primi settant’anni, è stata la SVP a concentrare la rappresentanza politica quasi esclusiva degli elettori tedeschi, mentre gli elettori italiani hanno votato in maniera molto meno compatta per svariati partiti, a volte prevalentemente di centrosinistra, ma altre volte di centrodestra. Poco importa: i partner di giunta, la SVP se li è scelti lei e non sempre tra i partiti italiani più votati. Spesso ha governato con la minoranza italiana (di centrosinistra), lasciando all’opposizione la maggioranza italiana (di centrodestra). Quanto ciò abbia giovato alla crescita politica della comunità italiana dell’Alto Adige è sotto gli occhi di tutti: una comunità profondamente divisa, e, in parte consistente, esclusa da settant’anni dalle responsabilità di governo degli Enti Locali. Male per la democrazia, male per l’Autonomia.
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Gabriele Di Luca Di., 24.05.2016 - 09:12

Bene, allora 70 anni dopo guardiamo al centrodestra che dovrebbe finalmente governare. Tendenze dominanti: crescita di un partito, la Lega, guidato da un trentino (Fugatti); crescita nei quartieri di un movimento neofascista che punta al ripristino del "primato nazionale"; liti furibonde tra Alessandro Urzì e Michaela Biancofiore (quest'ultima parlamentare romana distaccata a Bolzano con una funzione non precisata in rappresentanza di un partito, Forza Italia, che qui neppure esiste più); svariati rappresentanti di altri partiti d'area che puntualmente festeggiano il compleanno di Giorgio Almirante. A quei 70 anni aggiungine tranquillamente altri 70.

Di., 24.05.2016 - 09:12 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Di., 24.05.2016 - 10:22

A leggere queste righe sembra quasi sia colpa della SVP se la politica italiana non è mai stata capace di smentire se stessa. In confronto ai governi romani Bolzano è un oasi di pacifica stabilità.

Di., 24.05.2016 - 10:22 Permalink
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alfred frei Di., 24.05.2016 - 10:42

Suvvia Alberto, va bene semplificare, ma vedere la dialettica politica locale nei tempi passati, solo nella SVP che si sceglie i partiti italiani con i quali governare la città, mi pare oltremodo riduttivo. La complessità della costruzione dell'autonomia ha visto all'opera attori politici con un preciso riferimento alle grandi correnti ideali dello stato nazionale di allora – democratici cristiani - comunisti – socialisti; con i partiti di destra arroccati su valori – difesa a oltranza dell'italianità – non sempre particolarmente fulgidi. Una proiezione della presenza politica della destra Bolzanina degli anni passati ci porterebbe direttamente alla descrizione di Gabriele Di Luca, più o meno, o no ?

Di., 24.05.2016 - 10:42 Permalink
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Massimo Mollica Di., 24.05.2016 - 11:56

Mi scusi ma io qui non la seguo. O la seguo solo in parte. Partiamo dal dato un dato di fatto: l' Alto Adige / Südtirol è una delle regioni più ricche del pianeta. Lo riconosce questo o no? Ci sono dei problemi, d'accordo! Ma ammette che noi (in generale) stiamo meglio di tanta gente non solo nel mondo ma anche in Italia? E tutto questo è dovuto solo ed esclusivamente all' SVP e alla comunità tedesca? Solo a loro il merito?
Poi la capisco quando afferma che la comunità italiana è divisa. Ma mica da oggi! Anche Lei però fa l'errore di considerare la parte consistente degli italiana come quella che appartiene alla destra, quando invece la parte consistente è quella che non vota. E poi ve n'è una che vota destra, una che vota centro sinistra, ma anche verdi e cinque stelle.
Quindi che ci azzecca il titolo "La lunga storia del centrosinistra bolzanino"?
Il "Male per la democrazia, male per l’Autonomia" vero è quello di a) non conoscere la propria storia b) non avere una visione autonomista. Dove per autonomia non s'intende indipendenza/federalismo ma gestione della cosa pubblica locale, uscendo dai soliti cliché che vogliono destra e sinistra, ma solo una comunità che lavora per il bene della comunità stessa. Pur essendo formata da gente che ha visioni differenti. Questo è il vero male.

Di., 24.05.2016 - 11:56 Permalink