Politik | #primotempo

“Al Brennero la barriera era già pronta”

Scongiurata grazie al ruolo mediatore dell’Alto Adige, dice Kompatscher nel bilancio di metà legislatura. Il rafforzamento dell’autonomia fra gli altri temi trattati.

“Abbiamo creato le fondamenta per lo sviluppo dell’Alto Adige, dell’autonomia, della società e delle imprese, lavorando assieme per il bene comune”, è un resoconto positivo quello tracciato dal presidente della Provincia Arno Kompatscher che oggi (7 luglio) ha chiuso il ciclo di conferenze di metà legislatura, #primotempo, al forte di Fortezza. Tre gli impegni politici presi dall’attuale giunta provinciale: la partecipazione dei cittadini e dei gruppi di interesse alla res pubblica e a tal proposito il Landeshauptmann ha citato la legge sugli appalti, la riforma del sostegno all’economia, la gestione dei rifugi alpini, il piano sanitario provinciale, il riordino del settore energetico, l'aeroporto, l’impostazione del bilancio e il Parco tecnologico. Secondo fattore la credibilità, ovvero fare quello che si è annunciato, l’esempio riportato è quello della riforma sanitaria su cui si sta procedendo come da programma di coalizione. E ancora: lo spazio di azione e la responsabilità dei cittadini, l’inclusione, ove possibile, dei processi partecipativi.

Kompatscher ha quindi ricordato il Patto di garanzia siglato con il Governo in base al quale “lo Stato non può più mettere le mani sul nostro bilancio, abbiamo la sicurezza che sarà così anche nel futuro”. In sede di bilancio il governatore dell’Alto Adige ha parlato anche della riduzione della pressione fiscale e del rilancio dell’economia nonché di energia,“nella nuova Alperia i Comuni avranno la maggioranza, con la possibilità di reinvestire gli utili in una rete elettrica moderna e a vantaggio degli utenti”. Stesso dicasi per la concessione dell’A22, rinnovata a una Autobrennero Spa intermente pubblica. Poi una presa d’atto doverosa: “Ci sono anche cittadini che necessitano di maggiore sostegno - ha detto il Presidente - il compito della politica è quello di garantire i bisogni nei settori primari della salute, del sociale e dell’istruzione, e in questa metà di legislatura abbiamo creato le premesse di bilancio per poter salvaguardare e potenziare proprio questi settori anche per le prossime generazioni”.


Il presidente della Provincia Arno Kompatscher al forte di Fortezza. Foto: USP/ohn

La visione per il futuro è strutturata in 3 punti: una Provincia “indipendente, nel senso di non dover dipendere da decisioni altrui grazie a una forte autonomia”, un Alto Adige aperto e in rete “con l’Euregio, con l’Europa e con il mondo” e infine un Alto Adige “che costruisce senso di comunità e di appartenenza grazie all'autonomia”. E a proposito di rafforzare l’autonomia Kompatscher ha ricordato che sono state approvate 9 nuove norme di attuazione (la prossima sarà quella sulla caccia) e 11 leggi statali che delegano competenze alla Provincia. “La sfida maggiore sarà ovviamente la riforma costituzionale, che non riguarderà l’autonomia speciale fino all’aggiornamento dello Statuto d’intesa con la Provincia e alla luce del carattere internazionale della nostra autonomia blindata che coinvolge anche Vienna”.

Inevitabile, infine, il riferimento alla questione del Brennero, il Landeshauptmann ha rivelato ai giornalisti che un sabato di inizio aprile ha incontrato il ministro degli Interni austriaco Wolfgang Sobotka il quale annunciò che entro tre giorni l'Austria avrebbe montato al Brennero uno steccato alto 4,5 metri con un reticolato e che erano pronti a entrare in azione anche duecento soldati. “Alla fine siamo riusciti a far congelare quel provvedimento e a concordare un vertice con il ministro dell'Interno Angelino Alfano”, così Kompatscher ricordando che durante la sua visita a Bolzano anche il presidente austriaco Heinz Fischer ha sottolineato il ruolo determinante svolto dall’Alto Adige nella tormentata vicenda.

Postilla: il 17 agosto Kompatscher incontrerà il presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker a Castel Presule per parlare del ruolo delle Regioni e delle nuove sfide dell'UE nel corso della Giornata europea; il 5 settembre a Castel Firmiano, invece, andrà in scena la Giornata dell’autonomia, a 70 anni dall’Accordo di Parigi, con gli attuali ministri degli Esteri di Italia e Austria Paolo Gentiloni e Sebastian Kurz.

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Harald Knoflach Do., 07.07.2016 - 19:16

interessiert es eigentlich irgendwen, dass italien mit militär und schwer bewaffneten einsatzkräften in winnebach grenzkontrollen bei der einreise nach südtirol macht, am brenner aber bislang von österreich noch nie kontrolliert wurde?

Do., 07.07.2016 - 19:16 Permalink