Politik | Urbanistica

“Non è un luogo adatto allo sport”

Ancora polemiche sul campo da rugby che dovrebbe sorgere sopra la discarica di Castel Firmiano. Fortini (M5S): “Gennaccaro e Lorenzini non sono stati informati a dovere”.

Fa discutere la decisione del sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e della sua giunta di voler realizzare, previa bonifica, un campo da rugby nell’area dell’ex campo nomadi a Castel Firmiano. A sollevare dubbi sull’iniziativa è stato in prima battuta il socialista Claudio Della Ratta sottolineando il fatto che “fin dagli anni ’80 il sito è stato classificato come inquinato e pericoloso” e che “nonostante l'area sia palesemente inquinata e nonostante l’intrinseca pericolosità esistente, la zona è stata lasciata in tutti questi anni facilmente accessibile al pubblico”. Quello dell’ex discarica di Castel Firmiano, dice il consigliere, non è un luogo adatto ad ospitare un campo di gioco dove far allenare i giovani. Anche l’ex presidente della circoscrizione Don Bosco Federico De Piccoli (M5S), in un’intervista rilasciata a salto.bz, aveva sottolineato la necessità di bonificare la zona vista la presenza di arsenico che “sembrerebbe trovarsi in quantità industriale”.

Sulla “Vecchia discarica”, già oggetto di interrogazione parlamentare da parte del deputato trentino del Movimento 5 stelle Riccardo Fraccaro oltre che di una mozione del consigliere provinciale Paul Köllensperger, erano stati realizzati dei campi da tennis. A rischio frane è anche la ciclabile fra Bolzano e Caldaro che costeggia l’area in questione. L'assessore allo sport Angelo Gennaccaro ha quindi tentato di calmare le acque ribadendo - in una nota diffusa dal Comune - quanto promesso dal primo cittadino ovvero che “l’area in questione prima di qualsiasi intervento sarà opportunamente bonificata e comunque, a prescindere da ogni considerazione di altro genere, saranno solo i tecnici provinciali e quelli comunali a stabilire se tale area possa essere idonea e quindi utilizzabile allo scopo”. E ancora : “Non è certo intenzione del Comune di Bolzano utilizzare aree di sua proprietà a qualsiasi scopo senza le opportune e necessarie garanzie e tutele di carattere igienico-sanitario. Quella di Castel Firmiano - conclude Gennaccaro - risulta essere una soluzione idonea anche in termini temporali, essendo l'area già di proprietà comunale, il che consentirebbe rapidi tempi di realizzazione del nuovo impianto sportivo”. A smentire l’assessore ci pensa Maria Teresa Fortini, consigliera comunale dei 5 stelle, che su Facebook scrive di aver preso contatti con lo stesso Gennaccaro e con l’assessora all’ambiente Marialaura Lorenzini.

“Purtroppo - riferisce la consigliera pentastellata - i due assessori non sono stati informati dello stato della discarica che contiene, sotto il bosco, i rifiuti industriali accumulati nei decenni passati e i resti della alluvione della Marghesin che produceva fitofarmaci. Quel terreno è altamente tossico. Per poterlo dedicare ad una finalità sportiva dovrebbe essere asportato tutto il materiale. La provincia ha studiato i costi che per una bonifica totale si aggirano sui 100 milioni, per una messa in sicurezza con incapsulamento, sui 7. Ma ciò vuol dire che rimane una zona come la discarica nuova di Castel Firmiano interdetta ad uso umano e animale. Mi auguro che non si progetti di rimettere i campi da tennis e pure un campo da Rugby su una discarica. Non è il luogo adatto dove far praticare lo sport a bambini e adulti. Penso proprio che lo sport abbia diritto a ben altra considerazione”.

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Mensch Ärgerdi… Do., 21.07.2016 - 12:42

Non capisco una cosa: se la zona viene bonificata tramite "incapsulazione" rimane pericolosa? Se è così, che senso ha? Per usare un proverbio locale, dovremo rassegnarci e mordere la mela acerba e spendere un sacco di soldi.

Do., 21.07.2016 - 12:42 Permalink