La militanza di Rudi Rieder nel Movimento 5 Stelle sembra essere arrivata al capolinea. Il fioraio di via Bottai non lascerà tuttavia il suo incarico di consigliere comunale - come aveva minacciato di fare lo scorso maggio, pochi giorni dopo le elezioni amministrative di Bolzano - ma passerà al gruppo misto. Le motivazioni di questa decisione sarebbero dovute al poco sostegno del Movimento alle iniziative che Rieder vuole condurre nel parlamento cittadino. Si tratta delle sue campagne contro le scie chimiche e contro le vaccinazioni obbligatorie, su quest’ultima tematica in particolare il gruppo dei 5 Stelle ha idee opposte rispetto a quelle dell’ex figliol prodigo. Altro sostanziale oggetto della discordia il WiFi: estenderlo - aveva affermato l’ex candidato sindaco grillino presentando una mozione al riguardo - “significa dare il via a un suicidio collettivo”. “Il movimento nazionale è da sempre per il WiFi libero, e se si accettano le regole del Movimento 5 Stelle, queste vanno rispettate: è un punto fermo, uno dei cinque”, aveva risposto Paolo Castelli, consigliere M5S a Laives.