Politik | L'intervista

Persona non grata

Rudi Rieder sulle ragioni che lo hanno spinto ad abbandonare il M5S, sugli attriti interni, e sul suo futuro politico. “Ho sempre meno fiducia nel cambiamento”.
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Foto: Youtube/Riccardo Fraccaro M5S

salto.bz: Rieder, perché ha lasciato il Movimento 5 stelle?
Rudi Rieder: Ho inviato una nota sabato scorso al Comune di Bolzano per comunicare che avrei lasciato il Movimento per motivi strettamente personali. Mancava una condivisione di strategia politica. Il Movimento 5 stelle ha deciso di muoversi come fanno i partiti pensando a quali temi siano più idonei per raccogliere voti mentre io credo che la priorità sia informare i cittadini su temi a mio parere fondamentali in modo che le persone possano farsi un’idea chiara al riguardo, perché la disinformazione viene altrimenti sfruttata dai poteri forti che fanno solo i propri interessi. Inutile andare a parlare di flussi migratori e di tutto ciò che ne consegue se prima non andiamo ad analizzare l'origine di cià che è accaduto e quello che si sa oggi a livello scientifico sugli attentati dell’11 settembre, ad esempio. L’unica soluzione è una società consapevole.

Ha subito pressioni da parte del Movimento per lasciare il gruppo?
No. Loro vogliono evidentemente tacere su alcune tematiche e io ritengo invece necessario informare i cittadini. Mi hanno detto che certi argomenti non dovevo toccarli nemmeno come cittadino privato e questo è inammissibile per me, ed è il motivo che mi ha costretto a prendere questa decisione. Sarebbe stato opportuno prima ascoltare quali sono i temi di cui vorrei discutere, ho organizzato a tal proposito già un evento per il prossimo 26 settembre, si tratta di tre serate informative, e poi capire cosa fare al riguardo. Ho portato degli studi scientifici, anche di premi nobel, che confermano queste argomentazioni ma il Movimento insiste nel non volerle comunque trattare.

Il consigliere provinciale Köllensperger non è sembrato particolarmente afflitto dalla sua decisione di uscire dal M5S.
Le persone scomode vanno tolte di mezzo, ed è ciò che il Movimento sta cercando di mettere in atto credendo, in buona fede probabilmente, di fare la cosa giusta. Sono molto deluso perché di fiducia nel cambiamento ne avevo già poca se poi anche il Movimento comincia a seguire questa linea allora non arriveremo davvero da nessuna parte.

I contrasti maggiori si sono dunque avuti sulle vaccinazioni obbligatorie, le scie chimiche e il WiFi, lo conferma?
Delle vaccinazioni non abbiamo parlato, è Köllensperger che per screditarmi tira fuori ogni volta questo argomento senza specificare che io non sono contro le vaccinazioni perché in realtà la questione è un’altra.

Quale?
Medici illustri dicono che nei nostri vaccini ci sono fino a 6 delle sostanze più tossiche al giorno e non sono giustificate. Io non sono contro il vaccino ma contro queste sostanze che vi si trovano all’interno e questo è un fatto accertato, non è una speculazione o una teoria del complotto.

Come quella delle scie chimiche, apparentemente.
Qualsiasi sostanza rilasciata da un aereo è una sostanza chimica mista a vapore acqueo. Bisogna capire cosa c’è all’interno di queste irrorazioni che alcuni chiamano “di condensa”. Altri, che hanno approfondito la materia, dicono che vengono rilasciate nell’aria sostanze tossiche che noi inaliamo. Gli istituti accreditati dicono di non aver condotto analisi perché parlano di teorie del complotto. Io chiedo solo che si faccia chiarezza.

Sulla questione del WiFi invece l’hanno accusata di mettere in ridicolo il Movimento.
Il WiFi libero mi va benissimo ma non con tecnologie che sono dannose per la salute, visto che ne esistono di meno invasive. Chi dice che il WiFi non è nocivo nega l’esistenza di centinaia di studi scientifici sul tema. È vero che si tratta di frequenze molto più basse rispetto alla telefonia mobile, ma non sono comunque affatto trascurabili.

Perché, come dice, al Movimento non interessano questi argomenti?
È quello che vorrei capire anch’io. Si tratta, cosa grave, solo di ignoranza in materia o, cosa ancora più grave, si vuole solo appoggiare i poteri forti? E c’è un’altra cosa che vorrei aggiungere.

Prego.
Il Movimento continua ad accusarmi del fatto che mi stia occupando esclusivamente di questi contenuti senza badare alle questioni locali ma non è così. Mi sono interessato al tema dei cosiddetti rifiuti zero sul quale ho anche presentato una mozione, al momento bloccata perché bisogna attendere prima un’audizione in consiglio comunale; e poi mi sto occupando anche dei centri commerciali, di Benko, dell’Aspiag e del Twenty.

C’è un partito al quale potrebbe approdare dopo l’avventura con i 5 stelle?
Al momento il mio obiettivo è fare informazione, sugli attentati dell’11 settembre, sulle irrorazioni degli aerei e sui danni causati dalla telefonia mobile e il WiFi. Ci sono poi altri argomenti che necessitano approfondimento, come la sovranità monetaria e individuale, i vaccini, il consumo della carne, i cambiamenti climatici. Intanto vediamo quale sarà la risposta dei cittadini a queste prime iniziative.

Lo scorso maggio quando aveva annunciato di voler lasciare il suo posto in consiglio comunale è stato attaccato da più parti e accusato di tradire così gli elettori che l’avevano votata. Cosa c’è di diverso questa volta?
Quando avevo fatto quelle dichiarazioni avevo creduto più opportuno, visto che il tempo e le energie a disposizione sono limitate, occuparmi di queste tematiche e lasciare il posto a qualcun altro in consiglio comunale. Mi è stato spiegato che questo non si poteva fare perché gli elettori mi avevano dato la loro fiducia e allora ho cambiato idea. All'epoca non avevo preso il voto come una cosa “personale”, ma piuttosto come un consenso dato al Movimento. Stavolta ritengo quindi che non sia giusto abbandonare il parlamento cittadino perciò resterò come consigliere indipendente.