Gesellschaft | Immigrazione

Unterland come ‘centro di espulsione’?

Roma avrebbe identificato il sito del poligono di Roverè della Luna (per un terzo in Alto Adige) come luogo ove ‘parcheggiare’ migranti in vista di essere rimpatriati.
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Foto: web

La notizia viene riferita stamani in prima pagina dal quotidiano Dolomiten, assieme alle immediate reazioni in merito registrate da parte del Landeshauptmann Arno Kompatscher (“Dobbiamo parlarne”) e dell’Obmann SVP dell’Unterland Oswald Schiefer (“Mai e poi mai”). Sulla vicenda si registra anche il no di Walter Blaas dei Freihetlichen, che parla di un “caos sui richiedenti asilo assolutamente da evitare”. 
Il poligono di Aichholz sarebbe nella lista dei nuovi 18 Cie (Centri di Identificazione ed Espulsione) che il neo ministro degli interni Marco Minniti intenderebbe istituire nel territorio nazionale italiano, uno per ogni Regione con l’eccezione di Val d’Aosta e Abruzzo, come Salto aveva anticipato lo scorso 5 gennaio.  
La sito del poligono di Aichholz è ampio 15 ettari e si trova ai piedi della montagna ed a due passi dalla stazione ferroviaria di Salorno. Il Poligono è collocato giusto al confine tra Alto Adige e Trentino, con un terzo della superficie che si trova nel territorio del comune di Salorno.  
La collocazione del nuovo Cie non sarebbe definitiva, secondo quanto affermato dai presidenti delle Province di Bolzano e Trento Kompatscher e Rossi, in quanto la questione avrebbe dovuto essere al centro di colloqui programmati per i giorni scorsi. Colloqui poi rimandati in seguito all’emergenza neve e terremoto che ha colpito il centro Italia. 

Il Centro di Identificazione ed Espulsione dovrebbe ospitare dagli 80 ai 100 migranti in attesa di essere rimpatriati dopo l’esito negativo della richiesta d’asilo. La necessità dei Cie è determinata dal fatto che molto spesso i tempi di espulsione risultato essere lunghi a causa del fatto che i rimpatri devon essere concordati con i paesi d'origine dei migranti. I centri Cie anche nel recente passato sono stati al centro delle cronache per il frequente sovraffollamento e per le proteste anche violente che vi possono esplodere. 

L’Obmann SVP della Bassa Atesina Oswald Schiefer si è detto fortemente contrario all’installazione del nuovo Cie nel territorio del Comune di Salorno che - ha ricordato - “ha già ora la più alta percentuale di cittadini stranieri dell’intero Alto Adige”. Schiefer ha anche aggiunto che a suo avviso sarebbe molto più adatta la collocazione del centro “nei pressi dell’aeroporto di Verona”. 

Attualmente i Cie in Italia sono 5 e sono collocati A Torino, Roma, Bari, Trapani e Caltanissetta. L’intenzione del ministro degli interni Minniti è di portare il loro numero a 23. 

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Mensch Ärgerdi… Fr., 20.01.2017 - 12:37

Irgendwo in der Region muss so ein Zentrum eingerichtet werden, deswegen finde ich es von Prinzip aus nur richtig, wenn eine Einrichtung ausgewählt wird die auf den Boden beider Provinzen steht.

Fr., 20.01.2017 - 12:37 Permalink
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Thomas Benedikter Sa., 21.01.2017 - 10:10

Die Kritik von L.Abg. Schiefer am geplanten CIE-Aufnahmezentrum ist unverständlich, zumal solche Zentren für die konkrete Umsetzung einer konsequenteren (gleichzeitig fairen und EU-gemäßen) Asylpolitik absolut notwendig sind. Wenn das Asylrecht nicht weiterhin durch völlig unkontrollierte Migration ausgehöhlt werden soll, müssen auch Abschiebungen abgelehnter Asylwerber im Einverständnis mit ihren Herkunftsländern möglich sein. Die allermeisten in Italien abgelehnten Asylwerber tauchen heute unter - auch keine Lösung. Die geplanten Aufnahmezentren bereiten hingegen auf eine geordnete Rücckführung in die Heimatländer vor. Warum sollte sich unsere Region dieser Verantwortung entziehen?

Sa., 21.01.2017 - 10:10 Permalink