Sono stati presentati alle 9.30 di oggi (28 luglio) a palazzo Widmann i numeri relativi ai redditi netti conseguiti nell’anno 2013 dai lavoratori dipendenti quarantenni, impiegati a tempo pieno per 12 mesi con 13 stipendi all’anno.
L’indagine è dell’Ufficio provinciale Osservazione Mercato del Lavoro, il cui direttore Stefan Luther ha spiegato il metodo di lavoro per l’elaborazione dei dati: essi sono stati ricavati dalle dichiarazioni dei redditi all’Agenzia delle Entrate e dalle informazioni fornite dai datori di lavoro all’amministrazione.
Il valore del netto si è ottenuto, scorporando dal reddito lordo annuo l’imposta sul reddito IRPEF e le detrazioni per lavoro dipendente.
“La fonte INPS sinora utilizzata ha avuto tanti punti di forza, ma presentava come debolezza il fatto che essa tra l’altro non prendesse in considerazione i dipendenti del settore agricolo ed i dipendenti pubblici, sicché se ne ricavava una visione parziale. La nostra ricerca è stata più complessa” – ha detto Luther.
Tra i dati, snocciolati da Helmuth Sinn, direttore della Ripartizione Lavoro della provincia di Bolzano, è emerso che la media in busta paga di un lavoratore dipendente 40enne a tempo pieno è di 2.300 euro lordi al mese per 13 mensilità che si traducono, tolte le imposte sui redditi, in 1.800 euro netti, mentre lo stipendio netto mensile dei medici svetta con 4.720 euro, seguito da quello di dirigenti, direttori, amministratori delegati con 3.030 euro.
In coda i guadagni dei badanti con 1.020 euro, preceduti dagli assistenti all’infanzia (1.190 euro) e dagli addetti alle pulizie (1.250 euro).
Dalla disamina dei redditi medi annui nel 2013 si evince che in provincia di Bolzano vi fossero 1.200 collaboratrici pedagogiche (il cui stipendio netto mensile è stato di 1.610 euro), costituite per il 99,5% da donne e 1.700 maestre di asilo (il cui reddito netto mensile èstato di 1.900 euro), costituite per il 99,3% da donne.
Su 1.300 fra estetisti, cosmetisti e parrucchieri, rilevati nel 2013 in provincia di Bolzano, pagati a 1.340 euro netti al mese, il 94,4% è rappresentato da donne.
In provincia di Bolzano le donne sono anche in testa con riguardo ai ruoli di insegnanti elementari (su 3.300 impiegati con stipendio netto mensile di 1.750 euro il 92,3% è costituito da donne), assistenti all'infanzia (su 2.600 lavoratori pagati con 1.190 euro netti al mese la percentuale di donne è il 92%), infermieri (su 4.700 operatori a 2.150 al mese il 91,3% è di sesso femminile) e in ambito impiegatizio (nelle professioni amministrative e di ufficio su 25.500 impiegati con stipendio netto mensile di 1.840 euro le donne rappresentano il 71,3%).
Per quanto riguarda gli stranieri extraUE, sempre con riferimento alla media annua del 2013 si è registrata nella nostra provincia una preponderanza di braccianti agricoli (su 6.100 lavoratori pagati 1.390 euro netti al mese gli stranieri sono l'83,9% del totale), badanti (su 1000 operatori, che si sono visti corrispondere 1.020 euro netti il 74,1% è straniero), camerieri ai piani e personale non qualificato in albergo (su 6.100 addetti con stipendio netto mensile di 1.370 euro il 61,5% è straniero).
Per quanto riguarda i 400 pizzaioli della provincia di Bolzano, rilevati nel 2013, pagati 1.430 euro netti al mese, si nota che in prevalenza (59,5%) siano stati gli stranieri a preparare la pizza, tipico prodotto italiano; in tale settore le donne rappresentano solo l'1,4% del totale.
E’ risultato infine che un ventenne guadagni il 20% in meno di un quarantenne e che un sessantenne invece percepisca il 35% in più di una persona di venti anni.
Potrebbe per cortesia
Potrebbe per cortesia ricontrollare i numeri...qua ovviamente vanno confusi stipendi mensili, annuali, altri (3.300 per insegnanti alle elementari?)...
Antwort auf Potrebbe per cortesia von Dietmar Holzner
Ich glaub's nicht...hab mir
Ich glaub's nicht...hab mir die Statistik jetzt selbst angeschaut...da wurden doch glatt die Anzahl der Bediensteten in Euro umgewandelt. Das gibt - ausnahmsweise - Minuspunkte für Salto.
Ich bin geschockt!!
Ich bin geschockt!! Kindergärtnerinnen sollen mehr als Lehrer verdienen? Ich kenne keine Kollegin, die netto 1900,00€ verdient. Und das wäre ja der Durchschnittswert, heißt, viele müssten sogar noch mehr verdienen. Diese Zahlen scheinen mir unbedingt zu überprüfen, so verzerren sie die Realität.
Antwort auf Ich bin geschockt!! von Sudabeh Kalantari
Liebe Frau Kalantari,
Liebe Frau Kalantari,
dass Sie geschockt sind aufgrund von Zahlen, die Sie irritieren, tut mir leid. Vielleicht sind Sie ein bissschen weniger geschockt, wenn Sie die Statistik noch mal anschauen, denn nicht alle Lehrer verdienen mehr als die Kindergärtnerinnen. Oberschullehrer verdienen mehr. Und die Mittelschullehrer de facto gleich viel. Sie kennen sicher viele Kindergärtnerinnnen, aber kennen Sie alle, deren Berufslaufbahn und vor allem deren Lohnzettel? Ich kenne eine (und die ist nicht Leiterin, denn die verdienen noch ein bisschen etwas mehr dazu) und vor allem kenne ich ihren Lohnzettel, und da steht bei Netto im Monat Mai 2017 (31 Tage) 2.031 Euro und im Monat Juni (30 Tage) 1.982 Euro. Also ganz ganz falsch dürften die Zahlen doch nicht sein und wir haben zumindest mal eine gefunden, die über die 1.900 Euro liegt.
oben müsste es korrekt heißen
oben müsste es korrekt heißen: "...denn nicht alle Lehrer verdienen weniger als die Kindergärtnerinnen..."