Intrigo internazionale
La proposta del giovanissimo Cancelliere austriaco Sebastian Kurz di garantire il doppio passaporto austriaco anche ai cittadini sudtirolesi di lingua tedesca e ladina, con il plauso della Volkspartei e dei partiti dell'estrema destra sudtirolese come Südtiroler Freiheit - Eva Klotz è infatti già in trincea da tempo – ha suscitato non poco interesse, diventando in breve tempo una questione di rilevanza internazionale. Il Sudtirolo, terra solitamente difficile da far comprendere o da spiegare a chi ne sa poco, è adesso uno degli spotlight al centro del dibattito europeo, compreso qualche buon sunto presentato ai lettori americani.
Politico.eu, la versione europea del più famoso giornale online americano, per la penna di Saim Seed, titola: “L'Italia si mette in guardia dalla mossa austriaca sui passaporti”. L'articolo di Seed però non spiega - né cerca di chiarificare - le posizioni dei due paesi, né la specificità del Sudtirolo ma si limita a riportare le dichiarazioni di alcuni degli attori in gioco, compreso uno che vedremo citato in ogni articolo, ovvero il sottosegretario agli affari esteri Benedetto Della Vedova, che al Fatto Quotidiano aveva dichiarato: “Anche se fatto con il guanto di velluto dell'europeismo, la mossa [austriaca] odora di pugno di ferro etnico”.
Euronews tenta invece di dare qualche stringata informazione in più sulla vicenda sudtirolese e dà la parola alla rappresentante più in vista del partito Südtiroler Freiheit, Eva Klotz, consigliera provinciale fino al 2014, anno delle sue dimissioni. La Klotz mette sul tavolo le carte di sempre, ovvero quella dell'autodeterminazione e di un'Europa di stati nazionali, alludendo forse a un'Europa senza Unione Europea, che la Klotz condanna per le sue prese di posizione sull'indipendenza della Catalogna.
Più esaustivo Nick Squires sulle pagine del Telegraph, il quotidiano britannico, che titola così il suo articolo: “Il nuovo governo austriaco alimenta le file dei seccessionisti nell'Italia del nord”, presentando una foto di diversi Lederhosen. Squires riprende le dichiarazioni di Neubaur, il deputato del partito di estrema destra austriaco con delega all'Alto Adige. L'FPÖ è infatti alleato di governo dei popolari di Kurz: “I sudtirolesi saranno in grado di ricevere la doppia cittadinanza nel 2018, al limite nel 2020”. Audace dichiarazione. Il Telegraph è invece l'unico a dare voce a Giorgia Meloni, la segretaria di Fratelli d'Italia, qui anglicizzato in “Brothers of Italy”, mentre è occupata a esprimere il suo disappunto sulla proposta, che tenta di definire come un “oltraggio”.
Atkins e Politi del Financial Times, il principale giornale economico del Regno Unito, sono più duri con il governo appena insediato di Sebastian Kurz e il suo “programma di 182 pagine”, riflesso di un revival del nazionalismo austriaco e la sua proposta sul Doppelpass, un crocevia tra questo e le pressioni dei “politici sudtirolesi”, senza però menzionarne all'inizio nello specifico alcuni, poi specificando: “La maggioranza della Südtiroler Volkspartei ha fortemente supportato l'idea, non solo a causa delle affinità culturali ma anche perché molti nella Provincia preferirebbero essere dalla parte di Vienna che da quella di Roma, se l'Europa si separasse sulle questioni economiche o sulla politica migratoria”. Parole non indifferenti.
Ultimo è il Washington Post, il quotidiano di Jeff Bezos, il tycoon fondatore di Amazon, che il 22 dicembre dà la possibilità al giornalista Rick Noack di entrare all'interno del panorama politico europeo contemporaneo, soprattutto riguardo le ultime vicende sui movimenti indipendentisti che si aggirano per il vetusto continente. La situazione sudtirolese viene di nuovo messa a confronto con la Catalogna – nonostante le evidenti divergenze di metodo – e persino con i mal di pancia degli indipendentisti scozzesi a causa della Brexit.
Per un paragone che quasi nessuno ha avuto l'audacia di dimostrare, ci tocca spostarci un po' più a Est e andare a riguardare la proposta della Russia di far ricevere ai cittadini della Crimea il doppio passaporto dell'ex paese degli Zar. Non stupisce invece la presenza di alcuni virgolettati di Strache, il segretario della far-right austriaca. Al contrario, è un caso isolato l'intervento del sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, che pone la pietra tombale sulla questione: “E' solo una provocazione politica”.
È una "spinosa questione"
È una "spinosa questione" esclusivamente per i media e soprattutto su saltobz a quanto pare. Nonostante il tema sia "calduccio" tutto sommato se ne è parlato poco in Alto Adige, poco in Italia e poco in Austria (nemmeno 2-3 giorni di articoli da pagina 10 in poi) e pochissimo all'estero (una decina di articoli scarsi). Su salto, invece, sembra si stia facendo a gara a quale dei "contributors" del portale sia più contrario alla doppia cittadinanza. Abbiamo capito che la linea editoriale è di contrarietà da ogni punto di vista. Grazie.
Kann chiló nur zustimmen...wo
Kann chiló nur zustimmen...wo ist der ursprünglich latent hohe salto-anspruch geblieben? Die journalistische qualität geht, wie von vielen Seiten letzthin auch hier im Forum zurecht postuliert, seit wochen ordentlich den bach runter...woran liegts?