I bolzanini si mettono al microscopio
Sono stati spediti 7.000 questionari, ne sono tornati 1.150 (circa il 26%) una buona cifra per farsi un'idea di quello che gli abitanti di Bolzano pensano del loro stile di vita. Le risposte alle 55 domande poste ai cittadini sono state analizzate dai ricercatori dell'Eurac e dell'Università Ludwig-Maximilians di Monaco. Giovedì sono stati presentati i primi risultati dello studio, il cui obiettivo è quello di analizzare come le abitudini in tema di mobilità, forme abitative e struttura familiare influenzino i consumi energetici e le emissioni di CO₂ dei cittadini.
Se da un lato si è analizzato come avere una casa grande occupata da poche persone comporti un peso ecologico piuttosto rilevante - ma non per questo renda ottimale la qualità di vita delle persone -, dall'alto i due centri di ricerca hanno analizzato la produzione di CO₂ dei bolzanini (sempre secondo un giudizio soggettivo).
Quello che è emerso è che Bolzano è in linea con le altre città del vecchio continente, ma non per questo dobbiamo gioire: le direttive europee sono di ridurre la produzione di CO₂ sotto i 2.000 Kg pro capite all'anno. Bolzano, con la sua media di 3.000 Kg ha ancora molta strada da fare.
1150 su 7000 fa 16% e non 26%
1150 su 7000 fa 16% e non 26%; e non sapevo che il 16% fosse un buon tasso di risposta
Antwort auf 1150 su 7000 fa 16% e non 26% von Stefano Lombardo
Questi sono i dati che ho ricevuto
Questi sono i numeri che ho ricevuto dall'ufficio stampa dell'Eurac: il totale delle rispose ritornate è del 26%, numero che loro reputano essere un buon campione campione.