Lupo, Caramaschi dice no a Schuler
“Io mi prendo le mie responsabilità: non metterò la petizione a disposizione per la firma dei cittadini. Usare i canali istituzionali per un’iniziativa di questo genere mi pare una forzatura. Quanto al lupo, io l’ho visto una volta in valle Aurina. È una bestia intelligente, che rappresenta la natura selvaggia, limitata dall’uomo. Sono convinto che con gli opportuni accorgimenti una forma di coesistenza si può trovare”. Renzo Caramaschi dice no. Ad Arnold Schuler e alla sua petizione online (che viaggia verso le 24mila firme) lanciata per chiedere all’Unione europea maggiori competenze per la gestione del lupo da parte della Provincia di Bolzano.
Quella del sindaco di Bolzano, che ha deciso nella sua sfera di autonomia, dopo aver interpellato la giunta, è una presa di posizione che potrebbe avere una conseguenza politica, nei rapporti con Palazzo Widmann e la Volkspartei. Il primo cittadino non ha gradito la questione sotto il profilo del “metodo”. I promotori, fa capire, avrebbero dovuto usare il canale tradizionale per le petizioni, quello che solitamente utilizzano le associazioni o i comuni cittadini. Questi ultimi, in sostanza, possono depositare l’istanza alla segreteria del Comune che a sua volta la mette a disposizione dei cittadini per la firma.
Nel caso in questione a Caramaschi è arrivata invece la lettera inviata a tutti i sindaci dall’assessore provinciale ad agricoltura e foreste. “Il canale tradizionale prevede che siano le associazioni o i cittadini a chiedere il deposito nella segreteria del Comune della petizione. Se i promotori di questa petizione faranno così non vedo nulla in contrario. Ma è previsto che l’istanza venga direttamente dalla giunta provinciale. È una forzatura, una scorciatoia che non mi piace. Dopo di che, io sull’argomento ho le mie idee”.
Per il sindaco di Bolzano, appassionato camminatore ed escursionista, “il lupo ha uno sguardo intelligente, l’orso no”. Caramaschi prosegue con l’ironia che lo caratterizza. “L’animale ha testa, è la bellezza del selvaggio. Certo – scherza – ha il vizio di uccidere troppo rispetto a quello che mangia, non so se la Lorenzin (assessora comunale all’ambiente, ndr) riuscirà a fargli dei corsi di educazione alimentare, però non me la sono sentita di accettare questa richiesta di Schuler”.
“Il lupo – aggiunge – è una ricchezza, a patto che la sua presenza non sia eccessiva. Non attacca l’uomo, si nasconde, agisce di notte. Capisco Schuler e le pressioni che ha dal Bauernbund, ma sono sicuro che la Provincia e i suoi uffici saranno capaci di trovare una soluzione per garantire gli alpeggi di mucche e pecore libere in alta quota. Non sono esperto, sono solo uno che va in montagna a camminare, ma ho visto che un grosso cane bernese potrebbe aiutare a tenere lontani i predatori dagli animali che pascolano”.
Il primo cittadino racconta di aver visto direttamente il lupo durante un’escursione con il suo cane in valle Aurina. “L’ho visto con l’occhio dietro a un tronco. Il mio cane, una femmina di samoiedo, è rimasta immobile. Di solito abbia se incontra altri animali, quella volta invece aveva capito che era un altro genere. Quasi neanche respirava, non ha fatto neanche un bau. Io non ho avuto paura. Il lupo rappresenta la bellezza della natura e del selvaggio”.
Bravo Caramaschi, ben fatto!
Bravo Caramaschi, ben fatto! Su questa cosa ha ragione su tutta la linea.
Se tutti facessero come lui e frequentassero con assiduità le ns bellissime montagne apprezzerebbero il valore dell'ambiente naturale e certe cose (non solo il lupo, ma anche un certo modo di vedere la risorsa naturale) non succederebbero
Bravo Caramaschi!
Bravo Caramaschi!
Ich schließe mich an: bravo
Ich schließe mich an: bravo Caramaschi!
Das Thema Wolf zeigt leider wieder, wie schnell Feinbilder gefunden und in den Medien als solche hochgepeitscht werden können-- und Scharen von "Schafen" mobilisiert werden können, ohne sich mit Fakten und Zahlen auseinandergesetzt zu haben.
sorry, Feindbilder.
sorry, Feindbilder.