Politik | Primarie

Waiting for Zingaretti

Il governatore del Lazio, favorito per la segreteria del Pd, sarà a Bolzano il 3 gennaio. Chi guiderà il comitato?
Nicola Zingaretti
Foto: upi

I buoni propositi del Partito democratico per il 2019 passano prima di tutto dalla scelta del leader. Dopo la fase congressuale il 3 marzo si terranno le primarie per eleggere il nuovo segretario e dal 7 al 27 gennaio gli iscritti potranno votare nei circoli per scegliere i primi tre candidati.

Negli ultimi sondaggi Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, resta il favorito della compagine dem con il 48,1%, sfiorando quindi la maggioranza assoluta, raggiungerla significherebbe l’investitura a segretario senza passare per l’Assemblea nazionale. Riacquista terreno l’ex ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina che passa dal 27% al 43,2%, mentre, a distanza, il duo Roberto Giachetti-Anna Ascani, entrato in corsa dopo il ritiro di Marco Minniti, raccoglie l’8,7%. Il sondaggio dell’istituto Twig riportato da Repubblica ha anche registrato la stima di voto di un eventuale partito dell’ex segretario dem Matteo Renzi, ma i risultati sono tutt’altro che entusiasmanti: solo il 4,9% degli elettori oggi darebbe fiducia al senatore fiorentino.

In Alto Adige intanto si scaldano i motori: in una nota i dem fanno sapere che parteciperanno al processo delle primarie, un appuntamento che dovrà rappresentare anche una “preziosa opportunità di rilancio dell’azione politica del Pd sia a livello nazionale che locale”, e che affronteranno il congresso con  “rinnovata passione e spirito unitario, riconoscendo a tutti i candidati e alla candidata alla segreteria competenza e autorevolezza. Le primarie rappresentano una festa della politica, tutti sono invitati e messi nelle stesse condizioni di partecipare ai dibattiti e alle decisioni, personalità di levatura nazionale saranno a disposizione per incontri con la popolazione”.

Il primo dibattito pubblico si svolgerà con il Presidente della Regione Lazio che sarà a Bolzano il 3 gennaio, ore 18,30, sala Fronza, Edificio Cristallo. Non c’è però ancora la quadra su chi rappresenterà in Alto Adige la mozione Zingaretti. I nomi che circolano al momento sono quelli di Mauro De Pascalis, Elio Cirimbelli e Luisa Gnecchi.

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Karl Trojer Mi., 02.01.2019 - 16:45

.... pensare, che un segretario nazionale possa esser un sudtirolese non è poi tanto convincente. In politica serve scegliere fra il possibile ed a mio parere Nicola Zingaretti dispone sia di competenza che di carisma....

Mi., 02.01.2019 - 16:45 Permalink
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Massimo Mollica Mi., 02.01.2019 - 17:09

Antwort auf von Karl Trojer

Veramente io volevo dire qualcosa di diverso! Che il PD altoatesino dovrebbe essere più altoatesino e meno romano. Le differenze, che tra l'altro non esistono, visto che non esistono idee, tra i vari candidati, non riguardano la nostra terra. Quindi potrei votare pure Paperino o Topolino e sarebbe la stessa cosa! Mi interessa sapere di più cosa vuole essere e diventare il PD in Alto Adige Südtirol. Crede ancora nell'autonomia? Come vuole risolvere i problemi locali? Come vuole tutelare la comunità? Possibile che nessuno si faccia queste domande? POssibile che non vi sia un luogo pubblico e aperto a tutti dove discutere di tutto ciò?
Andrò a votare alle primarie ma non servirà a nulla!

Mi., 02.01.2019 - 17:09 Permalink
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Sergio Sette Do., 03.01.2019 - 10:01

Antwort auf von Massimo Mollica

Il partito deve pensare a rappresentare chi qui vive. Per troppi anni il Pd ha mandato a Roma persone non provenienti dal territorio, in alcuni casi (Boschi ad esempio) dei veri e propri alieni. Anche il fatto di aver concesso il discutibilissimo senatore in più (che ora la svp rivendica facendo pure ricorso a Vienna) è stato un errore. Pagato in modo molto salato, perchè chi non si sente rappresentato giustamente non ti vota.

Do., 03.01.2019 - 10:01 Permalink