In Alto Adige vince Martina
Maurizio Martina è riuscito a spuntarla, almeno in Alto Adige. La mozione dell’ex ministro ha infatti battuto quella del favorito Nicola Zingaretti che a livello nazionale resta invece ancora saldo in testa. E se gli iscritti del Partito democratico non fanno la fila nel resto d’Italia per prendere parte ai congressi di circolo, in provincia di Bolzano i dem si ritengono soddisfatti per l’affluenza registrata: una percentuale del 47 per cento, pari a 195 votanti su 415. “Il buon dato di partecipazione, specie in questo momento storico, è segno di una rinnovata voglia di prendere parte alla vita del partito”, commenta il segretario provinciale del Pd Alessandro Huber.
Le assemblee dei circoli, che si sono tenute sul territorio altoatesino fra il 19 e il 22 gennaio con l’intento di presentare agli iscritti le 6 mozioni dei 6 candidati alla segreteria del Partito democratico, hanno incoronato Martina candidato preferito con 97 voti (49,7 per cento), a seguire Nicola Zingaretti con 52 preferenze (26,7 per cento); Roberto Giachetti 44 (22,6 per cento), Dario Corallo 2 (1 per cento), mentre nessun voto hanno incassato Francesco Boccia e Maria Saladino.
Alla Convenzione provinciale che avrà luogo il 30 gennaio parteciperanno dunque 15 delegati. Otto sono quelli attribuiti a Martina: Sandro Repetto, Roberta Mattei (Bolzano-Salto Sciliar); Alex Pocher (Laives-Bassa Atesina); Diego Zanella (Merano-Burgraviato-Venosta); Alberto Conci, Angelina Cristani, Remo De Paola e Silvano Schiavo (Bressanone-val d’Isarco-Pusteria). Quattro a Zingaretti: Luisa Gnecchi, Diego Laratta (Bolzano-Salto Sciliar); Daniela Rossi (Merano-Burgraviato-Venosta) e Maria Laura Sandrini (Laives-Bassa Atesina). Tre, infine, a Giachetti: Stefania Gander (Bolzano-Salto Sciliar ); Cristina Busetti e Fabio Cantafio (Laives-Bassa Atesina). Fra questi 15 verranno eletti i 3 delegati che presenzieranno alla Convenzione nazionale, convocata per il 2 febbraio, nella quale saranno ufficializzati i risultati dei voti dei circoli e annunciati i tre candidati che accedono alle primarie aperte del 3 marzo, rispetto ai 6 di questa prima fase riservata agli iscritti.
“Ci auguriamo ora che la fase congressuale che ci porta alle primarie aperte del 3 marzo si possa svolgere in ambito nazionale e locale sulle proposte per rilanciare il paese che economicamente e socialmente sta già accusando i negativi effetti del governo giallo-verde”, dichiara Huber che aggiunge: “Spero in un buon successo il 3 marzo, in quanto alle idee - conclude il segretario provinciale rispondendo alle recenti polemiche - le mozioni ne sono ricchissime”.
Detto con il massimo rispetto
Detto con il massimo rispetto all' amico Alessandro le nozioni saranno pure ricchissime di idee ma a) non ne emerge nemmeno una (alzi la mano chi ha capito la diffrenza tra Martina e Zingaretti) b) bisogna vedere se queste idee sono valide; c) come al solito manca la capacità di ascoltare perché non ho visto nemmeno un dibattito pubblico uno.
p.s. come già richiesto in passato si potrebbe a queste primarie fare una votazione digitale? Basterebbe un portatile in ogni seggio dove il votante apporta il suo voto anonimo in un sito e contemporaneamente viene fatto un backup sempre anonimo su locale del conteggio per fugare qualsisi dubbio. Ogni volta faccio questa proposta ma nessuno che perda tempo nemmneo a rispondermi.