“Poste deve rispettare gli accordi”
Dopo le diffuse segnalazioni sul disservizio di Poste italiane spa per via dei ritardi o delle mancate consegne in Alto Adige la Provincia corre ai ripari. I problemi si erano riscontrati soprattutto nelle valli e in particolare relativamente ai quotidiani che finivano nelle mani degli abbonati (se ci arrivavano) solo nel pomeriggio. Un caos che ha origine dal nuovo modello del recapito postale che prevede, fra le altre cose, posta ordinaria a giorni alterni.
In Alto Adige tuttavia la storia è diversa. Come noto grazie all’accordo di Milano, siglato nel mese di aprile del 2017, la Provincia concorre agli obiettivi di risanamento del debito pubblico nazionale facendosi carico di una serie di oneri finanziari al fine di garantire un migliore servizio sul territorio altoatesino. “La situazione è insoddisfacente ed è ulteriormente peggiorata da quando è stato introdotto il nuovo sistema a livello nazionale - certifica il presidente Arno Kompatscher -. Due anni fa abbiamo concordato con Poste italiane alcuni punti precisi come la consegna 6 giorni alla settimana e la società deve rispettare gli accordi”.
L’obiettivo principale di tale intesa, ribadito in occasione di un recente incontro con i responsabili del servizio di recapito per il Triveneto e per l’Italia, è quello di “garantire la consegna quotidiana e puntuale dei prodotti postali in tutto l’Alto Adige. Avere un sistema doppio, nazionale e locale, costerebbe di più ai cittadini e non assicurerebbe necessariamente un servizio migliore”, puntualizza il Landeshauptmann.
Il punto è che fin quando il contratto non verrà onorato e non si potrà contare su un “servizio efficiente e capillare” i fondi saranno accantonati, sottolinea ancora Kompatscher che annuncia, come primo atto di buona volontà da parte di Poste, 25 nuove assunzioni di portalettere con contratto a tempo indeterminato. Per quel che riguarda invece le modifiche degli orari di lavoro dei postini sono in corso trattative con i sindacati di categoria. Prossimamente ci sarà un nuovo incontro fra il governatore dell’Alto Adige e i vertici di Poste italiane per tentare di sciogliere i nodi persistenti riguardo l’organizzazione del servizio postale altoatesino.
kann mir jemand helfen: warum
kann mir jemand helfen: warum brauchen wir am samstag die post? wer von euch schreibt noch briefe und sendet diese mit der post? warum muss das land südtirol den postdienst übernehmen? Für wen ist es wichtig, dass er die wenigen Briefe in der früh erhält? Was ändert sich wenn er diese erst später bekommt?
Antwort auf kann mir jemand helfen: warum von Andreas Falken…
Die Post am Samstag braucht
Die Post am Samstag braucht es, damit die Dolomiten - für ein paar cent pro Exemplar - zugestellt werden kann, und auch das letzte Miaterle im hintersten Toule das Tagblatt studieren darf.