Prosegue la lotta al traffico a Merano e nella comunità comprensoriale del Burgraviato. L’ultima iniziativa in tal senso è il progetto pilota per il carpooling, l’utilizzo condiviso delle auto private tra più persone. Da mercoledì 25 settembre è attiva la pagina www.carpooling.bz.it che consente l’organizzazione dei viaggi condivisi.

“Solamente tramite la collaborazione dei Comuni e l’introduzione di progetti di mobilità innovativi i problemi del traffico nel comprensorio possono essere risolti” dice il presidente della comunità Alois Kröll. Paul Rösch, sindaco di Merano e referente per la mobilità del comprensorio, aggiunge: “Questa piattaforma di carpooling sovracomunale è un perfetto supplemento alle misure che noi come Comune di Merano prendiamo nel piano urbanistico della città, come per esempio i nuovi parcheggi per pendolari nelle stazioni ferroviarie del centro città e a Maia Bassa. Gli sforzi congiunti di tutti i comuni possono contribuire a ridurre la congestione del traffico e a proteggere la salute dei cittadini in modo che i divieti di circolazione non siano necessari a causa dell’eccessivo inquinamento da NO2”. 

Oltre al turismo, gran parte del traffico è prodotto in casa. A Merano, ad esempio, ci sono quasi 8.000 pendolari che vivono fuori città e raggiungono ogni giorno il loro posto di lavoro. Ed è proprio a loro che vuole puntare il progetto di carpooling nel Burgraviato. L’iniziativa della Comunità comprensoriale, sostenuto dalla Provincia di Bolzano, è previsto nel piano di mobilità (NaMoBu - Mobilità sostenibile nel Burgraviato), il cui scopo principale è la promozione della mobilità sostenibile in tutti i Comuni membri. In un primo passo il progetto pilota verrà promosso nel intero territorio del Burgraviato. Si aspira però ad un’espansione su tutto l’Alto Adige.

Da un punto di vista puramente matematico, il servizio potrebbe ridurre il numero di auto dei pendolari giornalieri da circa 8.000 a 4.000 unità. Realisticamente quindi, il numero di auto potrebbe essere più che dimezzato tramite il carpooling. Le statistiche mostrano infatti che quasi due terzi dei pendolari viaggiano in macchina da soli.

Come funziona esattamente lo strumento online? “Abbiamo sviluppato una piattaforma digitale secondo il modello collaudato a livello internazionale delle piattaforme di scambi di carpooling”, spiega la coordinatrice del progetto Angelika Kofler. Agli utenti viene concessa la possibilità di offrire e cercare offerte di condivisione viaggi in modo semplice e veloce. Una cartina offre inoltre la possibilità di visualizzare i pendolari che si muovono sullo stesso tragitto. La piattaforma digitale consente l’organizzazione di viaggi condivisi: come autista o passeggero possono essere organizzati viaggi in macchina per destinazioni predefinite (“hub”). Tutti gli interessati, concludono gli amministratori, possono iscriversi sul sito www.carpooling.bz.it e cercare o offrire viaggi condivisi.