Politik | Il progetto

Rivoluzione a Merano

Areale ferroviario: da piazzale Prader all’asse di viale Europa, ecco le prime proposte di intervento per il centro di mobilità. Rösch mette il turbo, le comunali premono
Stazione Merano
Foto: merano-suedtirol.it

Non solo Bolzano ma anche Merano vuole dare nuova linfa vitale alla sua zona ferroviaria. Del progetto relativo al centro di mobilità presso la stazione dei treni, che fa capolino in ogni campagna elettorale (anche la Svp cittadina ne fa una priorità in vista del voto delle comunali del 2020, tanto che è già in programma un incontro per lunedì prossimo insieme al candidato sindaco Richard Stampfl e al governatore Arno Kompatscher), si parla ormai da molti anni, e il tempismo del primo cittadino Paul Rösch non è casuale. Oggi, 4 dicembre, in conferenza stampa sono state illustrate le prime proposte di intervento dall’architetto Wolfram Haymo Pardatscher, direttore della ripartizione edilizia e servizi tecnici del Comune. “È un autentico colpo di fortuna che la città di Merano si trovi a disporre, per una serie di circostanze di carattere storico, di così ampie superfici nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria”, ha detto Rösch. Secondo Pardatscher, che ha predisposto uno studio di fattibilità dopo aver analizzato Masterplan e dati sulla stazione ferroviaria già elaborati da STA, tenendo sempre a mente le direttive del Piano urbano del traffico (PUT), l’areale ferroviario potrebbe diventare un “luogo molto attraente”, attraverso mirati interventi urbanistici. Allo studio, specifica l’esperto, dovranno ora seguire progettazioni dettagliate, affidate tramite gara, per i tre settori (piazzale Prader, Palamainardo, via IV Novembre) e trattative con possibili investitori. La strada dunque è ancora lunga.

 

 

Piazzale Prader

 

Si comincia con piazzale Prader che rappresenta la superficie più estesa. Qui, secondo lo studio di fattibilità, dovrebbe essere realizzato un parcheggio interrato a uno o più piani per pendolari, turisti e per soste più lunghe. Sia l’autorimessa sia il terminal dei bus situato in superficie saranno collegati alla stazione tramite una galleria sotterranea. I passeggeri di treni e autobus potranno così cambiare mezzo di trasporto in modo sicuro. Il sottopasso potrà essere reso più invitante allestendovi piccoli negozi o vetrinette da affittare ai commercianti interessati. Il terminal dei bus potrà ospitare fino a 18 vetture del trasporto pubblico e sarà dotato di banchine laterali, come peraltro previsto dal recente studio della STA. In questa zona sono previsti anche un locale per la ristorazione dei viaggiatori, armadietti per il deposito di bagagli, locali tecnici e riservati al personale di servizio, gabinetti pubblici e uno stand informativo. Il mercato che attualmente si tiene sul piazzale Prader potrebbe trovare sistemazione al primo piano del futuro edificio. Il nuovo ambiente ospiterebbe 33 bancarelle, magazzini e locali di refrigerazione per le merci, un montacarichi, un ascensore e scale mobili. Inoltre, come nella maggior parte dei mercati coperti, sarebbe presente - anche a vantaggio dei viaggiatori - un ristorante. Per l’amministrazione comunale gli introiti derivanti dall'affitto di questi spazi potrebbero diventare una vitale fonte di entrate. Nei due o tre piani superiori sono invece previsti uffici, ambulatori e appartamenti. Vendendo questi e ulteriore cubatura all’asta il Comune potrebbe coprire gran parte dei costi di costruzione.

 

 

Viale Europa 

 

Il nuovo asse della mobilità: in futuro viale Europa si estenderà da piazza Mazzini fino alla rotatoria all'incrocio con via Laurin. Questo tratto di oltre 450 metri verrà risistemato in modo uniforme e sarà caratterizzato da una fascia intermedia di verde che avrà anche la funzione di dividere le corsie a nordest, riservate ai bus e ai taxi, da quelle sul lato opposto della strada, destinate invece alla circolazione dei mezzi privati. Le postazioni dei taxi e gli stalli per le soste brevi (kiss & ride) saranno collocate sul lato della stazione ferroviaria. Parallelamente alla carreggiata si snoderà una pista ciclabile a due corsie che confluirà nella nuova e già approvata pista ciclabile di via IV Novembre. Lungo via IV Novembre, dove recentemente è stato creato il parcheggio provvisorio per i pendolari, lo studio prevede la costruzione di cinque fabbricati, in ciascuno dei quali, al piano terra, potranno essere ricavati negozi e sedi per aziende di servizi, ad esempio per ditte di spedizioni e corrieri. Qui, infatti, i colli potrebbero essere trasferiti su cargo bikes per essere quindi consegnati in centro città utilizzando la nuova pista ciclabile. I piani superiori degli edifici potrebbero invece essere utilizzati a scopi abitativi. Infine le attuali corsie di marcia a senso unico ai lati del monumento dedicato ad Andreas Hofer diventeranno una pubblica piazza. L’area del Palamainardo dovrebbe invece essere sfruttata per un oculato sviluppo del centro città: a livello interrato, ad esempio, per ampliare, su uno o più piani, l’autorimessa sotterranea del piazzale Prader. Lo studio elaborato dall’architetto Pardatscher prevede anche la realizzazione, sempre sotto terra, di una palestra tripla e di locali accessori. In superficie potrebbero essere create diverse sezioni di scuola per l’infanzia, con annessa area verde di 2.000 metri quadri, spazi per il commercio e, ai piani superiori, sedi per aziende di servizi e abitazioni. L’amministrazione riuscirebbe, anche in questo caso, vendendo parte degli immobili, a finanziare in parte i costi di costruzione, assicura infine il sindaco Rösch.

 

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train watcher Fr., 06.12.2019 - 07:45

Bedauerlicherweise enthält das Projekt nicht auch die dringende Requalifizierung des Bahnhofsgebäudes mit einer Konzeption der "kurzen Wege" (z.B. mit einer weiteren Unterführung auf der Höhe der Bahnhofshalle und Erhöhung der gesamten Bahnsteige, nicht nur eines Teiles). Derzeit muss der Fahrgast absurderweise weit in Richtung Algund gehen, um die Züge zu erreichen. Ein Gesamtkonzept wäre wünschenswert, um den Bahnhof wieder zu einer Visitenkarte für Meran zu machen.

Fr., 06.12.2019 - 07:45 Permalink