AAA, Vettori in scena
Ha deciso di puntare sull’ironia Carlo Vettori, ex esponente della Lega ora consigliere indipendente, scegliendo l’acronimo “AAA” - che sta per “Alto Adige Autonomia” - il suo nuovo gruppo, anzi monogruppo, consiliare che richiama, dice il diretto interessato, una risata, ma graficamente anche le tre cime di Lavaredo. Dopo aver lasciato il partito di Salvini perché giudicato troppo centralista e poco attento alle specificità del territorio altoatesino, Vettori ha ufficializzato la sua uscita di scena lo scorso 2 dicembre al grido di: “Procedo in maggioranza, libero e autonomo”, confermando dunque il suo appoggio alla coalizione Svp-Lega.
Per il momento il gruppo in consiglio provinciale sarà composto solo dall’ex alfiere del Carroccio ma l’intenzione in prospettiva è quella di allargarlo, “non chiudo le porte a nessuno”, sottolinea Vettori. Un velato invito che potrebbe valere anche per gli ex colleghi di partito - con cui i rapporti sono ottimi, assicura il transfugo -, in particolare Massimo Bessone e Rita Mattei i quali tuttavia riaffermano, anche oggi, il loro fermo proposito di restare fedeli alla Casa madre leghista. Come capogruppo di Alto Adige Autonomia Vettori percepirà 600 euro in più rispetto allo stipendio di consigliere; era di 1.100 euro il “bonus” da capogruppo della Lega, ruolo passato a Mattei che però ricoprendo anche la carica di vicepresidente del consiglio non ne avrà diritto in quanto per legge può optare solo per una delle due indennità.
Le priorità programmatiche restano quelle legate prettamente all’autonomia, fra cui toponomastica e bilinguismo/plurilinguismo; il logo, pronto a breve, avrà i colori della Provincia e nel simbolo non ci sarà il nome di Vettori. Il neoconsigliere indipendente ribadisce poi che questa sua mossa politica niente ha a che vedere con le comunali di Bolzano del 2020, competizione elettorale a cui non parteciperà come candidato sindaco. A livello regionale Vettori ha aderito al PATT.
AAA - The Power-Battery
AAA - The Power-Battery