E ADESSO?
Ora il PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile), obbligatorio per legge, viene sospeso.
Il tram è stato bocciato e leggiamo nei giornali che Comune e Provincia hanno pronto il piano B: i bus ad idrogeno. Ancora una volta tutti i consiglieri comunali vengono tenuti fuori da qualsiasi parere, consiglio, decisione. E’ un nuovo errore di procedura politica!
Intanto in città si riprende a parlare di variante alla SS12 (terzo lotto) da parte del consigliere comunale Forest e del Sindaco di Laives Bianchi. Dall’Oltradige il Sindaco di Appiano insiste con il tram insieme al consigliere di circoscrizione Benedikter; il consigliere comunale Costa suggerisce il filobus; riprende quota il minimetro, altri propongono funivie di superficie, il car ed il van pooling, la metropolitana, parcheggi periferici di scambio + bus, il taxi-bus dei padovani, il tram cinese senza rotaie, le due linee tranviarie della società italo francese, la monorotaia sopraelevata, il mobility manager, il ticket di ingresso in città, un misto di quanto sopra, ecc., ecc.
Sono tutte proposte che andrebbero vagliate attentamente e che potrebbero essere discusse in una serie di “tavoli di lavoro” istituzionali, aperti non solo a tecnici di Comune e Provincia ma anche a tutti i Consiglieri comunali, ai Sindaci dei paesi limitrofi e ai cittadini interessati, attraverso un metodo di partecipazione che possa far sintesi dei diversi contributi per essere poi presentati alla cittadinanza in un convegno. Bisogna però aver molto chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ho letto e studiato bene il rapporto sul PUMS, fatto dal tecnico incaricato, ing. Ciurnelli. In estrema sintesi i risultati sono questi, proiettati all’anno 2030:
- La costruzione delle sole infrastrutture stradali, cioè senza il tram e le opere ferroviarie, previste in “Agenda Bolzano” (accordo Comune Provincia) farà aumentare il traffico: i dati sulle percorrenze, sul tempo speso nella rete, sulla congestione peggiorano tutti! Ancora una volta viene confermata la regola: “più strade = più traffico”.
- Con il tram, che ora non c’è più, l’inquinamento atmosferico (NOx e PM) rimarrebbe sostanzialmente uguale ad oggi (- 4%).
- Con il tram, che ora non c’è più, la produzione del gas clima alterante CO2 rimarrebbe anch’essa uguale ad oggi (- 2%).
Deludente ed inaccettabile!
A mio parere gli obiettivi della città di Bolzano dovrebbero essere:
- Riduzione, possibilmente immediata, dell’inquinamento atmosferico - ora sopra i limiti di legge – fino al livello indicato dalla OMS (organizzazione mondiale della sanità) per gli NOx e le PM2,5.
- Riduzione della produzione della CO2 del 40% al 2030 rispetto al 1990 (o addirittura del 7% annuo, come suggerito da recentissimi rapporti scientifici sul clima).
- Riduzione marcata della congestione stradale.
Se questi tre punti fossero stati gli obiettivi politici dati al tecnico incaricato dello studio sul PUMS, probabilmente gli interventi proposti dal progetto di piano sarebbero stati molto diversi.
Ora ci troviamo in un vicolo cieco. Per uscirne noi proponiamo:
- Rifacimento del progetto di piano del PUMS secondo i suggerimenti fatti qui sopra.
- Introduzione da subito del ticket di ingresso in città (ecopass) ed ampliamento a tutta la periferia di Bolzano della piattaforma http://www.carpooling.bz.it/ già introdotta nel Burgraviato.
Il tutto si può fare in circa 6 mesi. Poi si procede!
Bolzano, 09/12/2019
Pierluigi Gaianigo, consigliere comunale del M5S
Ottima analisi dello stato
Ottima analisi dello stato attuale.
Condivido l'impostazione proposta per cercare delle soluzioni condivise considerando tutte le esigenze delle cittadine e dei cittadini.
Condizione base per tale percorso è il rispetto delle leggi che tutelano la salute delle persone.
Qualsiasi tentativo di raggirare questo diritto fondamentale sarà destinato al fallimento.
Genau: ohne Bürgerbeteiligung
Genau: ohne Bürgerbeteiligung, die methodisch gut durchdacht sein muss und klar geregelte Konsequenzen beinhaltet, wird weiterhin alles im politischen Chaos dahintreiben.
Übrigens: wo ist eigentlich die gute alte Massnahme der "alternierenden Kennzeichen" geblieben? Rein rechnerisch und theoretisch halbiert das die Anzahl der zirkulierenden Autos, hat keine offensichtlichen sozial problematischen Aspekte und scheint ziemlich kostengünstig. Ich glaube, innerhalb kurzer Zeit hätte die Kreativität der Menschen die dadurch entstehenden Alltagsprobleme weitgehend gelöst. Jeder wüsste bald, welches Autokennzeichen sein Nachbar hat.