Politik | Elezioni in Emilia

Elezioni in Emilia Romagna

Vi spiego perchè la sinistra perderà le elezioni in Emilia Romagna.
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Bonaccini, Borgonzoni
Foto: NewsstandHub

Mi dispiace di dovervi fare cadere dalla vostra illusione che il PD ed il centro sinistra possano vincere le elezioni in Emilia Romagna. Dobbiamo smettere di crogiolarci nelle nostre convinzioni e di parlare solo fra di noi. L’illusione purtroppo è stata anche ulteriormente alimentata dal fenomeno recente delle sardine, che ha avuto origine proprio a Bologna e nelle zone limitrofe. Riempiendo le piazze ci ha dato ulteriori illusioni, che però non sono suffragate dalla realtà dei fatti che ci circondano. Allargando lo sguardo vi darò alcuni spunti di riflessione:
Tutte le elezioni recenti sono state caratterizzate da un sempre maggiore astensionismo: gli indecisi su chi votare e se votare, nei diversi sondaggi sono sempre percentuali assolutamente elevate, da primo partito o quasi. Pertanto avrà più chances di vincere chi riuscirà a mobilitare il maggior numero di elettori e questo succederà al partito che maggiormente si rifà a temi di rabbia, di contrapposizione e di forti emozioni, anche se negative. La Lega cavalca queste posizioni da mesi e mobilita gli animi sui temi sovranisti / nazionalisti, che purtroppo hanno una forte presa sugli elettori.
I sondaggi: i sondaggi danno ancora leggermente in vantaggio la coalizione di centro sinistra, ma gli indecisi sono ancora moltissimi e la volatilità delle scelte elettorali è altissima. Vicende, anche marginali, ma con un elevato livello mediatico, rischiano di cambiare sostanzialmente gli orientamenti di voto ad un passo dalle elezioni. Per questo molti dei sondaggi relativi alle ultime tornate elettorali non hanno rappresentato in modo corretto quanto poi si è evidenziato nelle une elettorali. In Emilia si aggiunge un altro fenomeno, la vergogna. Come all’inizio dell’ascesa di Berlusconi, le persone mentivano durante i rilevamenti dei sondaggi, perché si vergognavano di dare fiducia ad un movimento politico completamente diverso dai loro precedenti orientamenti elettorali, così oggi succede in Emilia. E’ difficile, in un regione così ben governata, indicare la propria propensione al voto per un partito di opposizione, la Lega, così radicalmente differente dal partito che ha governato la regione per decenni e l’ha portata all’attuale livello di benessere. Quindi aspettatevi delle sorprese anche su questo versante.
La crisi del M5S: la crisi del M5S è un ulteriore elemento di rafforzamento della Lega, i voti di destra in fuga dal movimento si sono già orientati verso la Lega e quelli di sinistra, del tutto residuali, non ritornano invece nell’alveo del PD e del centro sinistra a causa del martellamento anti PD dei leader del movimento. Quindi il dissolvimento, speriamo per sempre, dell’esperimento politico M5S porta solo altri consensi alla Lega.
La valenza nazionale del voto: la regione Emilia è molto ben governata dal presidente uscente e ricandidato Bonaccini, però il voto avrà una forte impronta e valenza nazionale. La Lega svolge la sua battaglia elettorale sui temi nazionali e penso che la maggioranza degli elettori segua la stessa logica, in entrambi gli schieramenti. Questo però indebolisce soprattutto il campo del centro sinistra, che non riesce a far pervenire agli elettori la bontà del governo della precedente ed il valore della continuità.
La classe media, i commercianti e gli imprenditori: in un regione economicamente così forte, la classe media, i quadri ed i dirigenti di azienda, i commercianti e gli imprenditori, sono una componente numerosa del corpo elettorale. Ebbene si tratta di classi sociali, che ad opera degli ultimi governi nazionali, compresi, purtroppo, quelli di centro sinistra, sono state letteralmente massacrate, dalla crisi, dalle tasse, dalla burocrazia, dalla lentezza della giustizia ecc. Nell’urna elettorale questi bisogni e questi ricordi, torneranno a galla e costituiranno una forte causa di orientamento del voto a destra, su basi del tutto irrazionali, anche solo per spirito di contrarietà, ma comunque rilevanti ai fini del risultato finale.
Da ultimo: il desiderio di provare, tanto per il gusto di farlo, senza nessuna base razionale, pur rischiando di sbagliare ed andare verso il peggio, però tanto per cercare di cambiare qualcosa, anche a partire da una situazione vantaggiosa di economia fiorente e di servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Questa componente masochistica ed esplorativa degli elettori avrà anche lei il suo bel peso nell’orientamento al voto. Unica incognita la candidata presidente della Lega, ma non per nulla, gli stessi vertici nazionali del partito la lasciano ben in disparte.
Auguri elettori di sinistra emiliano romagnoli, avrete tempo di rifarvi alle prossime elezioni, dopo una traversata del deserto che lascerà le sue conseguenze e che spero serva per rinnovare obiettivi e nomenclatura.

....mi sono svegliato ascoltando il notiziario e dicendo solo : meno male ! Non bisogna gioire piú di tanto peró un grazie alle sardine ed una affluenza alta alle urne!

Mo., 27.01.2020 - 07:32 Permalink

Erfrischend war es, wie vor allem junge Menschen als SARDINE mit ihrem Engagement gegen Hass und Lüge Plätze füllten. Der verhinderte Rechtsrutsch in der Emilia-Romagna ist vorrangig Ihrem Einsatz zu verdanken ! Dies unterstützt auch das Bemühen jener politschen Kräfte, denen die Stärkung einer demokratischen, menschenfreundlichen, klimabewußten Politik wesentlich ist.

Mo., 27.01.2020 - 11:46 Permalink

„Mi dispiace di dovervi fare cadere dalla vostra illusione che il PD ed il centro sinistra possano vincere le elezioni in Emilia Romagna“:

„Mi dispiace di dovervi fare“ ... leggere i giornali del 27 gennaio.

Mo., 27.01.2020 - 12:51 Permalink