“Finalmente una gioia”
La vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna - accompagnata però dalla sconfitta in Calabria - galvanizza soprattutto il Partito democratico, mentre costringe la Lega e Matteo Salvini a rinviare la sfida “decisiva”. A Bolzano, dove è il quadro in fermento il quadro per l’avvicinarsi delle comunali, era scontata l’esultanza del segretario dei dem Alessandro Huber che risponde ai tentativi di “soffiare” le liste minori da parte del Team K. Filippo Maturi ostenta invece fair play e rimanda all’annuncio ufficiale del candidato sindaco. E anche se le due cose non sembrano legate, Beppe Grillo - pur sempre leader morale del M5s crollato in Emilia al 4,74% - ha annullato due giorni prima del voto, per motivi di salute, il suo tour da comico. Inclusa la tappa a Trento in aprile.
Maturi: voglia di cambiamento, si vede
Il deputato altoatesino rilascia un commento in linea con le prime dichiarazioni di Salvini di fronte agli scrutini. “Nonostante abbia vinto Bonaccini - nota Maturi -, il risultato in Emilia Romagna indica una forte voglia di cambiamento, tendenza cristallizzata in un voto che supera il 30% per la Lega. Per la prima volta in 70 anni la regione è stata contendibile, con un testa a testa fino all’ultimo. La vera vincitrice è sicuramente la democrazia, come dimostrano i dati sull’affluenza, e di questo non possiamo che esserne contenti”.
Nonostante abbia vinto Bonaccini, il risultato in Emilia Romagna indica una forte voglia di cambiamento, come prova anche il voto oltre il 30% per la Lega. Per la prima volta in 70 anni la regione è stata contendibile. La vera vincitrice è la democrazia (Filippo Maturi)
Il parlamentare e consigliere comunale non dice di più sui riflessi a livello locale. Anche se il Carroccio aveva rimandato tutte le decisioni sul candidato sindaco per Bolzano a dopo le regionali, Maturi non cede alle pressioni. “Come ogni lunedì faremo il punto nella riunione della segreteria politica cittadina (ospitata come di consueto al caffè Seltz, ndr) e riguardo al nome del candidato diremo tutto in una conferenza stampa, che convocheremo quando sarà il momento”.
Il candidato sindaco a Bolzano? Diremo tutto in una conferenza stampa, che convocheremo quando sarà il momento
Pd rivitalizzato
Più loquace come c’era da aspettarsi Alessandro Huber, il segretario provinciale del Pd che sta seguendo in prima persona la partita delle comunali a Merano e negli altri centri grossi, mentre a Bolzano è in prima fila il coordinatore cittadino Sandro Repetto. “Finalmente una gioia, oggi possiamo dirlo” afferma il consigliere comunale. “Salvini ha trasformato il voto in Emilia Romagna in un referendum sulla sua persona e l’ha perso. I cittadini hanno scelto di proseguire con il buongoverno interpretato da Bonaccini, dal Pd e dal centrosinistra. Anche il risultato positivo per noi a Bibbiano lo dice. La gente è stufa di farsi manipolare”.
Finalmente una gioia. Salvini ha trasformato il voto in Emilia Romagna in un referendum sulla sua persona e l’ha perso. La gente è stufa di farsi manipolare (Alessandro Huber)
Ha vinto il buongoverno e il centrosinistra ampio. Anche a Bolzano dobbiamo includere la Sinistra a sostegno di Caramaschi
Quanto ai riflessi sull’Alto Adige, Huber prosegue: “Una coalizione vasta dà linfa al centrosinistra. Lo abbiamo visto in Emilia con la lista di Elly Schlein e lo possiamo vedere qui a Bolzano. Per questo occorre aprire la nostra alleanza alle altre liste”. Una risposta al Team K che invece lavora per aggregare le altre formazioni di area e competere con Caramaschi e gli altri sfidanti (Svp, Lega, centrodestra, Gennaccaro) almeno al primo turno. “Non facciamoci scippare voti”, questo è il refrain.
Köllensperger non ci rubi i voti. Il Team K o l’Svp? Sarà l’aritmetica a decidere, vedremo chi avrà i numeri al primo turno
Il Pd sente il momento favorevole (“Siamo risaliti come partito, ora per Bolzano l’obiettivo è il ballottaggio”, afferma Huber) ma non chiude a Köllensperger che affronta il veto Svp. La partita è aperta e si valuterà in base al verdetto del primo turno, è il messaggio del segretario: “Sarà l’aritmetica a decidere, vedremo chi avrà i numeri”. Quanto a Merano, il Pd punta su Diego Zanella e proverà ad ad aggregare le liste civiche e i renziani.
L’Elevato, niente tour
Sebbene non abbia almeno ufficialmente nessun legame con la politica, è giunto proprio a ridosso delle regionali il forfait del comico e leader morale dei 5 stelle per il suo “Terrapiattista tour”. “Devo purtroppo comunicarvi che sono costretto ad annullare le date del mio prossimo tour, in partenza a febbraio, per un problema di apnee notturne che negli ultimi tempi non mi sta permettendo di riposare e lavorare correttamente” ha scritto l’artista sabato sul proprio blog. Niente tappa a Trento il 16 aprile.
L’Elevato, come si firma, annuncia che dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico e, fra degenza e convalescenza, non sarà in condizioni di portare lo spettacolo in giro per l’Italia. Un imprevisto che giunge in una fase assai difficile per il Movimento, in cerca di una nuova leadership dopo l’addio di Di Maio.
Al sig. Maturi chiedo di
Al sig. Maturi chiedo di proporre una loro idea di cambiamento senza utilizzare il loro solito refrain di slogan! A cominciare da come voglioro risolvere il traffico in città, visto che hanno bocciato il TRAM (altro che sicurezza e bioate varie).
All'amico Alessandro chiedo di smettere di parlare di sinistra e nostri voti. Stefano Bonaccini ha parlato di fatti, di idee, di una visione. Stefano è andato tra la gente, è andato in piazza. Invitiamolo! Umilmente facciamoci spiegare cosa hanno fatto. Invitiamo anche i rappresentanti delle sardine. Facciamo rete con un congresso pubblico, riportandfo alla ribalta tutti coloro che hanno lavorato per la nostra parte! Facciamo parlare la gente ca**o! I simboli utilizziamoli il meno possibile, mostriamo i fatti, e dove vogliamo andare.
Antwort auf Al sig. Maturi chiedo di von Massimo Mollica
D'accordissimo. E poi, il PD
D'accordissimo. E poi, il PD fare be bene a riflettere che il voto era in Gran parte un voto contro Salvini - e non neccessariamente per il PD.
Antwort auf Al sig. Maturi chiedo di von Massimo Mollica
Bonaccini ha fatto anche una
Bonaccini ha fatto anche una campagna elettorale precisa e marcata. Dai social media dove ha investito soldi in prima persona, alla scelta dei luoghi dei comizi: se si guarda la vittoria è avvenuta perché i grandi centri hanno votato in massa per il centrosinistra mentre Appennino, cittadine piccole isolate e pianura desolata ha votato Lega e Borgonzoni con percentuali bulgare.
Guardando Bolzano, la vedo più come una cittadina piccola dove la gente guarda con schifo la politica. In particolare molti italiani che si sentono minacciati (da tirolesi e immigrati, il perché non si sa) e non disdegnano CasaPound, MSI e quella roba di destra.
(queste sono le mie tesi da emiliano che vive a Bolzano ed è appassionato di politica e comunicazione, poi posso sempre sbagliare)