Politik | Che fine del Kaiser

Il goal del Walschenverein

Il goal del Walschenverein e la crisi della topolomastica. L'inizio della fine di Cavallerio Palazzoni
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La crisi della topolomastica scoppiò una notte di mezza estate. La Nazionale Azzurra era stata eliminata al primo turno dei mondiali perdendo contro San Marinaro, la Zingaria e anche contro il Djambèstan e tutta la comunità crucca dell'Alto Adige, dopo aver aspettato invano una vittoria per poter scendere in strada a rivendicare la propria appartenenza polietnica, era sprofondata in un profondo stato catatonico.

Gli alpinaziolazisti del Walschenverein ne approfittarono e nottetempo sostituirono tutti i cartelli bilingui con dei nuovi segnali solo in lingua walsche. All'inizio la cosa passò inosservata perchè i crucchi stavano chiusi in casa recriminare. Quando finalmente uscirono si resero conto che tutti i cartelli erano stati cambiati e quindi nessuno sapeva più dove andare. Un turista della Calappria Saudita si perse e venne ritrovato mesi dopo mentre cercava di decifrare un'iscrizione in lingua walsche. Una troupe di Reporter che voleva indagare sul caso finì in Sguizzera e fu costretta a vendere la telecamera al mercato nero per comprare la famigerata Vignetta, un adesivo da applicare alla macchina che ritraeva un poliziotto sguizzero nell'intento di multare un ignaro turista.

Bisogna sostituire quei fotuttuti cartelli, urlavano i politici crucchi tutti in coro ma ognuno con una tonalità diversa. Il risultato era una cacofonia in cui non si capiva una mazza di quello che dicevano. 

Bisognava sostituire quei cartelli. Non ci sono soldi, rispose Aloisius Superbauer mentre stava inaugurando una bocciofila subacquea nei fondali del lago di Caldazzo

Bisogna sapere che nel 2009 era esplosa una tremenda crisi negli Stati Unti. Dopo aver inviato militari in tutti i continenti del globo, l'America era rimasta senza soldi. Intanto le banche prestavano denaro anche ai punkabbestia perchè gli economisti dicevano che bisognava avere fiducia e sostenere i consumi. Ovviamente i punkabbestia, ma non solo loro, si fumarono tutti i prestiti delle banche e inevitabilmente il sistema si fece di crak. La crisi si riverberò a cascata in tutti i paesi dove erano di stanza i militari americani che con i loro stipendi facevano funzionare l'economia. Rimasti senza un centesimo i soldati potevano più comprare le big badbull da regalare ai figli delle prostitute,  che poi le sputavano per terra dando lavoro agli spazzini. I tabaccai furono costretti a chiudere e siccome non c'era più spazzatura vennero licenziati pure gli spazzini. Il risultato fu una catena di Sant'Antonio che gettò nella miseria più totale qualche milione di persone (qualche miliardo era povero già prima della crisi).

Initaglia l'ìmpatto fu tremendo. Il capo del governo, Cavallerio Palazzoni, sempre impegnato a correre dietro a tutte le minorenni che respiravano, continuava a dire che la crisi non c'era perchè i ristoranti erano pieni ma non sapeva che dove andava lui cenavano sempre anche 45 guardiaspalle in incognito per proteggere lui e la schiera di amichette e lacchè che lo circondavano ovunque andasse. #ciaointanto