“Per il paesaggio dell'Alto Adige, per i comuni e anche per i cittadini stessi, attenersi alla data fissata del 1° luglio 2020 per l’entrata in vigore della nuova legge Territorio e Paesaggio, è considerata la tempistica migliore da seguire”, con queste parole l’assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer rassicura gli animi spiegando che a cambiare sarà solo la procedura per l’applicazione della legge, per via dell’ingombrante presenza del coronavirus, una decisione presa perché “nessuno subisca dei danni”. E ancora: “Verranno posticipate le scadenze e anche il rinvio delle elezioni comunali non inciderà negativamente sul nostro nuovo calendario”. 

Scadenze prorogate

Incassato il via libera del consiglio provinciale alle modifiche alla legge, deliberate dalla giunta provinciale, l’assessora allo sviluppo del territorio, al paesaggio e ai beni culturali elenca le nuove disposizioni. Si parte con le proroghe: chi ha ottenuto un’autorizzazione o una concessione edilizia “non deve preoccuparsi se queste scadranno” e inoltre “qualsiasi autorizzazione, ad esempio per la ristrutturazione o la riqualificazione o qualsiasi altra autorizzazione, che sarebbe scaduta il 31 gennaio 2020, rimane valida fino alla fine dell'anno”, spiega l’assessora aggiungendo che i lavori possono essere anche avviati solo a dicembre 2020 senza che sia necessaria ulteriore richiesta di autorizzazione per gli stessi lavori.

Permessi e autorizzazioni

“Le procedure per l’approvazione dei piani e dei progetti già avviati fino al 30 giugno 2020 potranno essere completate in conformità alle disposizioni e ai regolamenti procedurali in vigore fino a tale data”. Tale modifica di legge regola la procedura per i progetti di pianificazione territoriale fino al prossimo 30 giugno. Il giorno dopo, 1° luglio 2020, come detto, entrerà in vigore la nuova legge Territorio e Paesaggio. A cosa serve questo emendamento? Consente alle giunte comunali di avviare le procedure (per l’approvazione dei piani urbanistici e delle modifiche; piani di attuazione e modifiche; modifiche ai piani paesaggistici, ad esempio modifiche verde-verde; progetti di costruzione e progetti per interventi sul paesaggio) entro la fine di giugno per le proposte presentate che possono essere elaborate e (eventualmente) approvate sulla base della vecchia legge urbanistica provinciale (13/1997). Per quel che riguarda le procedure avviate in seguito queste saranno valutate - come previsto - sulla base della nuova legge provinciale 9/1998.

Commissioni e formazione

Per garantire che il passaggio dalla vecchia alla nuova legge sia gestito in modo ordinato in considerazione delle procedure avviate, le commissioni edilizie delle amministrazioni comunali resteranno in carica fino al 6 novembre 2020, se necessario. Questo per assicurare che tutte le procedure avviate entro la fine di giugno possano essere completate. Solo dopo questa data, ma al più tardi dopo il 6 novembre, saranno nominate le nuove commissioni. In quanto ai regolamenti di esecuzione ancora in sospeso i più urgenti saranno sottoposti al processo di approvazione entro l’inizio di giugno, mentre i restanti saranno elaborati nel corso dell’anno.

Infine la squadra: i 23 collaboratori comunali sono stati preparati per la nuova legge già nel 2019 attraverso un ampio programma di formazione per il front office. Anche per i liberi professionisti, gli architetti, i paesaggisti, gli ingegneri, ecc. - le cui competenze professionali sono fondamentali per la nuova legge - è previsto a partire dall’8 maggio 2020 un meticoloso percorso di formazione.