Rivai a Ciosa (Chioggia, soto Venessia) se butemo jun bar. Pissete, cicheti, bevande. Se paga alla cassa. Col piè già fora porta, il sior al banco el dise:
“Ah...mi scuso, li ho dato il scontrin sbajato...”
Effettivamente, la cifra è simile, sui 28 euri. Le consumazioni diverse. La data la stessa.
Si sarà sbagliato, pensiamo.
Il fatto è cha la scena si ripete anche i giorni successivi. Con modalità simili o diverse. Una volta la barista si “sbaglia” sulla tastiera e invece che 82 esce 28. Un'altra lo scontrino indica cifre e consumazioni completamente diverse. Ce ne accorgiamo solo in albergo.
Non è che riciclano scontrini dimenticati?, pensiamo.
Tutti schei sottratti a strade, scuole e ospedali.
Veneti slandroni e ladroni?
Non solo loro. Avviciniamoci.
Lo scontrino non c'è? Una bella multa. La seconda volta più alta
Usciti di clausura (lockdown), le sorprese in Oltradige sono queste:
Weizen piccola da 3 a 3,30
caffè da 1,30 a 1,40
bicchiere di Missianer da uve Schiava da 2.80 a 3
Una mia amica, che si preoccupa per la mia salute, dice:
“Perché non bevi acqua minerale?”
Faccio anche quello, rispondo. Frizzante e con spicchio di limone. Solo che lì è ancora peggio: da 1 a 1,10. Per un acqua. Dieci centesimi di aumento.
D'accordo, basterà ridurre le visite al bar, penso. Il fatto è però che otto volte su dieci (circa) non mi danno lo scontrino. Richiederlo, quando conosci personalmente il gestore, è dura. L'ho fatto per un certo periodo. Mi hanno sospeso il sorriso e le tartine.
Anche qui: tutti soldi sottratti a strade, scuole e ospedali.
Mi chiedo (scusandomi per le imprecisioni e magari l'ingenuità): perché non si assumono duecento o trecento finanzieri per controllare in borghese? Lo scontrino non c'è? Una bella multa. La seconda volta più alta.
Si recupererebbero un sacco di soldi e si creerebbe lavoro per un bel po' di gente.