Gesellschaft | Gender gap

Come le donne sono ancora discriminate

Le ragazze hanno una formazione migliore ma meno opportunità nel mondo del lavoro. Morandini: “Anche in Alto Adige grande difficoltà a raggiungere ruoli apicali”.
Michela Morandini
Foto: G.News

Figura fra gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu: conseguire la parità di genere, diritto umano fondamentale ma anche condizione necessaria per società ed economie sostenibili. In altre parole il rafforzamento e la partecipazione di donne e bambine non solo sono giusti, ma hanno effetti su crescita economica e sviluppo, e sono pertanto irrinunciabili dal punto di vista dello sviluppo socioeconomico, tramite la partecipazione paritaria e l’accesso delle donne a ruoli dirigenziali in campo economico, politico e sociale si persegue l’abbattimento di pratiche di discriminazione profondamente ancorate, multiformi e specifiche nei confronti di un sesso. A sottolinearlo è la consigliera di parità della provincia di Bolzano, Michela Morandini che richiama l’attenzione sulla tematica in occasione della Giornata internazionale delle bambine che si celebra l’11 di ottobre.

 

Dallo studio…

 

In Alto Adige, per quanto riguarda il capitolo dell’istruzione, bambine e ragazze hanno lo stesso accesso alle strutture formative dei loro coetanei maschi, e ne fanno uso. Nel 2019 nelle scuole superiori altoatesine erano iscritte 1.500 ragazze in più rispetto ai ragazzi, e anche le Università europee diventano, secondo Eurostat, sempre più femminili; inoltre, già nel 2015, il 58% delle persone diplomate erano donne.

 

…al lavoro

 

Se nell’ambito formativo la situazione appare positiva con l’ingresso nel mondo del lavoro, però, si verifica un’inversione di marcia: le chance delle ragazze nella vita lavorativa attiva si riducono con l’aumentare dell’età, nonostante una formazione migliore. Secondo l’Istituto nazionale di statistica ISTAT, la quota occupazionale femminile è in Italia, attualmente, del 48,9%; solo il 30% delle cariche politiche sono ricoperte da donne, e le posizioni dirigenziali più elevate nelle imprese sono rivestite da donne solo nel 29% dei casi. La quota occupazionale femminile sul territorio altoatesino è del 67,9% (dati 2019), quindi superiore alla media europea del 64%: “Tuttavia, anche in Alto Adige le donne sono fortemente sottorappresentate nelle posizioni decisionali e direttive”, attesta Morandini.

Anche in Alto Adige le donne sono fortemente sottorappresentate nelle posizioni decisionali e direttive

 

Preconcetti stantii

 

Sostiene la consigliera di parità che è “necessario interrompere i meccanismi che portano alla discriminazione strutturale, vale a dire quelle forme di discriminazione di gruppi sociali che si esercitano tramite meccanismi nascosti dominanti e relative disposizioni”. Tradotto: stereotipi di genere dominanti che condizionano le scelte professionali dei ragazzi, per dirne una. “Bambini e bambine hanno il diritto di fare esperienze ed esercitare i loro talenti liberi da imposizioni e aspettative sociali. A questo proposito - prosegue Morandini - è da rivedere anche la distribuzione tra i sessi del lavoro di cura non retribuito: che i compiti di educazione e cura siano ancora prevalentemente assunti dalle donne è infatti fonte di svantaggio per le giovani già all’ingresso nel mondo del lavoro, in quanto chi offre un posto di lavoro mette in conto fin da subito lunghe assenze delle candidate per motivi famigliari, e in caso di pari qualifica preferisce scegliere i candidati maschi”.

 

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Karl Trojer Sa., 10.10.2020 - 11:18

Dieses arrogante und senile Patriarcht , das sich weltweit gegen Gleichberechtigung stellt, gilt es ehestens durch ein "50% der Macht den Frauen in allen Bereichen und auf allen Ebenen", gesetzlich garantiert für die nächsten 20 Jahre (dann wird´s selbstverständlich sein) einzudämmen. Damit würden auch in der Politik mehr Klimaschutz, Kooperation anstelle von Konkurrenz und die Relevanz zwischenmenschlicher Beziehungen Vorrang erhalten, und es würde sich auch für uns Männer die Lebensqualität verbessern. Dringend wäre dies auch für die Religionen wie den Katholizismus, den Islam und den Hinduismus notwendig !

Sa., 10.10.2020 - 11:18 Permalink