Artioli: “Stampiamo le facce dei violenti su dei manifesti”
La rissa di venerdì sera nel locale Ca' de Bezzi, generata da un presunto tentativo di furto per il quale sono stati fermati due cittadini di origini marocchine, non ha lasciato indifferente il mondo della politica. Soprattutto quella che punta a metodi repressivi. A prendere l'iniziativa, dunque, soprattutto Elena Artioli, la consigliera di Team Autonomie, che sul problema della sicurezza ha costruito gran parte del suo consenso. In un comunicato stampa peraltro già diffuso sulla sua pagina facebook, Artioli suggerisce provvedimenti drastici: “Togliere con effetto immediato i contributi pubblici a chi usa violenza, schedatura dei violenti da parte della Provincia e incentivi per il potenziamento di una rete di buttafuori su tutto il territorio provinciale”. Un innalzamento di barriere protettive, insomma, modellato sulla presupposizione che il fenomeno della violenza sia circoscrivibile a un gruppo di persone, chiaramente di provenienza perlopiù straniera, non solo individuabile con i metodi consueti del contenimento professionale, ma da denunciare ed esibire – per Artioli la “schedatura andrebbe resa pubblica, stampando manifesti con le facce di coloro che sono considerati pericolosi” - ovunque.
Bingo :)
Sehr gute Idee!
Und als nächstes drucken wir die Gesichter von rechtskräftig verurteilten Steuerbetrügern, Steuerhinterziehern, Amtsmissbräuchlern, Betrügern von Uni-Diplomen ... :-) E vai!
Queste misure non creano deterrente
La repressione perorata da quella sbraitona non risolve la causa. Inizierei piuttosto a pubblicare chi froda sistematicamente il fisco semmai. Perché non propone anche in tal senso, Artioli? Paura?
Basterebbe applicare le leggi che ci sono; chi di voi vorrebbe finire nei meccanismi del populismo senza essere colpevole? Chi decide della colpevolezza, il giornalista a caccia di scoop o il tribunale?
Antwort auf Queste misure non creano deterrente von Andrea Terrigno
Anche se episodi del genere
Anche se episodi del genere sono riprovevoli, purtroppo accadranno ancora; se non si trattasse di magrebini, la cosa non avrebbe fatto tutto questo rumore, o comunque non sarebbe stata colta l'occasione per fare propaganda anti-immigrazione.
gegen hetzerischen Populismus
Zum Glück gibts meine Schüler, die die Hetzkampagne der Medien - die sich gezielt den gewalttägigen Übergriffen ausländischer Jugendlicher widmet - die Stirn bieten.
Fazit einer langen Diskussion mit ihnen über Ursachen und Erscheinungformen der Gewalt:
es gibt genausoviel Übergriffe und Schlägereien unter einheimischen Jugendlichen, gezielte Provokationen von dieser Seite (im Kollektiv "stänkern"), mit dem großen Unterschied, dass diese Vorkommnisse von den Medien nicht wahrgenommen und kolportiert werden.
Dafür lässt man auf dem Internetportal einer Tageszeitung rechter Aggression und Rassenhetze breiten Spielraum ohne Gegendarstellung oder Löschen der Beiträge.
Also liegt es in der Verantwortung der Medien, die Vorkommnisse in ihrem Gesamtzusammenhang darzustellen.
Antwort auf gegen hetzerischen Populismus von Monika Mallojer
Danke
... für den treffenden Beitrag! Sehe ich auch so!