Ötzi e Virgolo, si torna a lottare
Torna d’attualità il nodo del futuro museo di Ötzi a Bolzano. Marzo è il mese entro cui la società Sinloc di Padova, alla quale si è rivolta la Provincia, dovrà presentare la sua analisi sulla scelta della sede. Un verdetto che potrebbe far prevalere uno dei concorrenti: il gruppo Tosolini (con il palazzo ex Ina), Athesia (per l’edificio di fronte all’attuale museo) e la Signa di Benko, che con la proposta del nuovo complesso sul Virgolo ha vinto l’indagine di mercato di due anni fa. Proprio in previsione di questa scadenza, il Team K bolzanino ha annunciato due mozioni in consiglio comunale. Da un lato, il gruppo chiede un pronunciamento dell’assemblea per far rimanere in città la mummia del Similaun. Dall’altra, si rilancia la riqualificazione del colle (da collegare in funivia alla zona Eurac), sullo spunto del progetto dell’architetto Stefano Novello. “Non ci sono novità - dice invece Heinz Peter Hager per Signa -. Come per il Waltherpark confidiamo nell’appoggio decisivo dei cittadini”.
Il Team K: il consiglio prenda posizione
Il primo obiettivo del Team K nel capoluogo è separare i due argomenti. La futura collocazione del museo archeologico, ora in via Museo, va distinta dal recupero dell’area collinare a est della città, una direzione sulla quale tra l’altro insiste l’ufficio Natura e paesaggio della Provincia con la tutela del vecchio percorso della funicolare chiusa nel 1945. Questo il messaggio del gruppo che auspica una presa di posizione dell’assemblea cittadina.
Il museo archeologico è una delle principali attrazioni di Bolzano e della provincia. Va mantenuto nel centro urbanizzato della città (Brancaglion e Cologna, Team K)
“Il museo archeologico deve restare in città”, dice la prima mozione. “A nostro avviso - afferma Thomas Brancaglion, già candidato sindaco e ora consigliere - quella che è una delle principali attrazioni di Bolzano e dell’Alto Adige, con 280.000 visitatori l’anno, va mantenuta nel centro urbanizzato della città”. Il collega consigliere Matthias Cologna collega l’ultima iniziativa alla mozione, stavolta in consiglio provinciale, “che il Team K è riuscito a far passare, chiedendo uno studio sull’impatto delle diverse collocazioni che coinvolgesse stakeholder e cittadini”. “Si tratta dello studio affidato alla Sinloc di Padova, previsto entro marzo”, aggiunge.
Diversi i punti su cui si chiede di impegnare sindaco e giunta comunale. Dalla garanzia affinché “la scelta tra i possibili siti per il museo venga presa solo in accordo con la città di Bolzano” (e non con una decisione della Provincia che bypassi il capoluogo), fino alla richiesta di scegliere una futura sede che “valorizzi l’asse culturale e turistico tra piazza Municipio e piazza Gries”, estendendo dunque i flussi turistici al di là del Talvera.
Un grande parco sul Virgolo
Altrettanto chiaro l’intento della seconda mozione, dal titolo “Viva il Virgolo! Creiamo la più bella terrazza su Bolzano”. Non si parla naturalmente di trasferimenti dell’Uomo dei ghiacci, ma del recupero in chiave storico-culturale e ricreativa del colle a est di Bolzano, da collegare al centro con una funivia stazionata nella zona Eurac-stadio Druso. “Un parco di questa qualità sarebbe un guadagno per l’intero capoluogo” continua Brancaglion. L’architetto Lukas Abram spiega come l’idea riprenda i progetti avanzati a suo tempo da Rudi Benedikter e Stefano Novello: “Tutte le superfici libere a Bolzano sono sempre più gestite dai privati, vediamo i casi del parco Stazione e del verde agricolo verso l’ospedale, sbarrato a passanti e ciclisti. Il Virgolo si può trasformare in un grande parco per tutta la città, non solo per i turisti, con sale conferenze, zona ristoro, verde”. Abram ricorda anche come una massiccia edificazione in quota sia problematica sia per i vincoli del Puc che per la zona di pericolo idrogeologico. “Sarà un progetto aperto nella direzione dell’idea di Novello”, conclude.
Sì al progetto di Novello per un grande parco con verde, sala conferenze, ristorante. Da collegare in funivia con la zona Eurac-Druso (Lukas Abram)
No di Caramaschi, Signa non si arrende
Lo spostamento di Ötzi resta un’ipotesi in salita. Il sindaco Renzo Caramaschi, commentando qualche giorno fa l’ok del Comune alla tutela del tracciato della funicolare, ha ricordato che il programma della coalizione vincitrice delle ultime comunali prevede di mantenere in centro il museo archeologico. Un punto chiave chiesto e ottenuto a quanto pare dall’Svp per concedere l’appoggio.
Restiamo fedeli al nostro progetto, convinti che avremo la fiducia dei cittadini di Bolzano e dell’Alto Adige (Hager, Signa)
Da Signa però non ci sono passi indietro. La società di Benko è molto lontana dall’arrendersi e spera in un esito simile al Waltherpark, prima osteggiato poi alla fine approvato dalla maggioranza degli elettori in un referendum cittadino. “Noi restiamo fedeli al nostro progetto originario - precisa Hager -. Due anni fa abbiamo vinto l’indagine di mercato ma poi sono sopraggiunti altri elementi a ostacolare tutto. Continuiamo a lavorare alla nostra idea sviluppata con lo studio Snøhetta. Convinti che avremo la fiducia dei cittadini di Bolzano e dell’Alto Adige”.
Wann wurde ein Referendum zum
Wann wurde ein Referendum zum Waltherpark abgehalten? (Ich meine ein nach den geltenden gesetzlichen Normen abgehaltenes..)
Questo esempio fa scuola nel
Questo esempio fa scuola nel senso che presenta una serie di elementi tipici di una Comunità. C'è appunto una Comunità, un'opportunità e una serie di interessi personali. Cosa sia meglio per i vari soggetti è chiaro, cosa sia meglio per la Comunità meno.
È intuitivo che il collocare il museo in centro città, soprattutto nella soluzione Tosolini, magari collegando anche il museo civico e con una passerella sopraelevata pure l'attuale sede, comporti un maggiore indotto per la città (storica). È indubbio. Però di conseguenza crea pure più traffico e quindi disagio ai cittadini. Per contro la soluzione Sigma decongestionerebbe il traffico, spalmerebbe meglio l'afflusso dei turisti (e per assurdo potrebbe aumentarne anche il numero, con beneficio per tutti). Ma potrebbe anche dare un minore apporto al turismo della città (sempre storica).
Potrei dire entrambe le soluzioni mi sono indifferenti e perché non ho un negozio e perché capisco che il disagio apportato dai turisti è necessario per questa città, apporta benefici economici. Di certo sogno una riqualificazione del Virgolo, e un parco con tanto di ovovia, nello stile proposta da Sigma. Al Team K rispondo indirettamente che le loro proposte vanno anche bene ma devono essere supportate dai “piccioli”. I sogni costano. E non sono del tutto d'accordo sui spazi liberi. Questi esistono già e sono le passeggiate del Talvera e dell’Isarco.
Detto questo, torno al punto inziale: indipendentemente da come uno la pensi credo che sarebbe giusto che la Comunità ne discutesse tutta. Il museo riguarda la nostra città, ne va della nostra economia. L'interesse è collettivo e va oltre l'interesse personale di qualcuno.
Cercasi commissario
Cercasi commissario straordinario per il Comune di Bolzano per organizzare referendum che avrà "la fiducia dei cittadini di Bolzano e dell’Alto Adige”. O no ?
Bolzano, non è solo i Portici
Bolzano, non è solo i Portici con le loro attività commerciali: Bolzano è fatta anche altre da altri quartieri. Chi l'ha detto che il 95% dei Bolzanini dei quartieri cosiddetti periferici debbano continuare in eterno a dire "vado in città", intendendo i Portici e poco più? Non tutto ciò che è Cultura deve essere "al di là del Talvera".
A poche centinaia di metri dai Portici ci sono 4 musei: non sono sufficienti ad attirare un buon numero di consumatori per i commercianti del Centro?
Nach einem nachhaltigen
Nach einem nachhaltigen Naturmuseum samt otzi schaut dieser Betonklotz aus Glas und Stahl auf diesem Foto aber nicht aus...
A me piace il Virgolo proprio
A me piace il Virgolo proprio come é stato in questi ultimi anni: tranquillo e "selvatico"! Un luogo dove ci si poteva ancora ritirare e riposare in tranquillitá, a due passi dalla cittá.
Antwort auf A me piace il Virgolo proprio von Christian I
Il Virgolo è il balcone di
Il Virgolo è il balcone di Bolzano: sono 40 ettari utilizzabili per i cittadini. Oltre alla natura ci sono purtroppo diversi edifici abbandonati e devastati. Che si faccia un piano di valorizzazione ben studiato e partecipato e si faccia godere il Virgolo ai Bolzanini. Nei 40 ettari ci sta tutto il verde che ci serve e anche le infrastrutture idonee. A me non sembra sbagliato che in una zona per il tempo libero ci stia anche un Museo.
In einem Punkt scheint,
In einem Punkt scheint, zumindest bei den meisten, Einigung zu bestehen:
Schönheit.
Nicht nur unser Ötzi - der wohl weltbekannteste Südtiroler - hat sich einen schöneren Platz von internationalem Format verdient. Auch der Virgl sollte endlich verschönert werden. Für mehr Lebensqualität - nicht nur für die Bozner und Touristen, sondern für alle Südtiroler.
Leider ist die Debatte rund um den Ötzi und Virgl wieder einmal symptomatisch für die Diskussionskultur in unserem Land. Anstatt sich in einem konstruktiven, sachlichen und überparteilichen Dialog auf Augenhöhe zu begegnen, gewinnen wieder mal altbekannte Muster die Oberhand.
Wann lernen wir endlich uns einem gesunden Wettbewerb der besten, realisier- und finanzierbaren Ideen zu stellen?
Spätestens Covid19 hat uns aufgezeigt, dass uns nicht das Festhalten an alten Denk- und Verhaltensmustern weiterbringt, sondern der Mut für neue Wege, Evolution und Erneuerung.
Antwort auf In einem Punkt scheint, von Christian Girardi
Ich gebe Ihnen grundsätzlich
Ich gebe Ihnen grundsätzlich recht.
Nur: auch bei diesem Projekt kann es keine sachliche Diskussionskultur "auf Augenhöhe" geben, da man sich nicht vom ersten Moment an "auf Augenhöhe" begegnet ist, sondern man hat ein fertiges Projekt auf den Tisch geknallt und gesagt: "So Bolzanini, prendere o lasciare."
Im Grunde dreht sich jetzt alles um "Ötzi auf dem Virgl oder in der Altstadt", also um "Benko oder Kaufleute". Wie soll da die Stadtbevölkerung auf Augenhöhe mitdiskutieren, wenn es nichts zu diskutieren gibt?